Con questo vaccino si potrà evitare la chemioterapia e gli effetti collaterali che potrebbe avere dovrebbero essere solo febbre e dolore locale nel punto in cui viene iniettato il liquido. Il medicinale agisce sul sistema immunitario e combatterebbe le cellule tumorali fino ad ucciderle. La speranza è che gli esiti delle sperimentazioni possano essere positivi, in questo caso potrebbe entrare in commercio già entro un anno o due.
Il principale autore della ricerca, Ronald Levy della Stanford University, s’è detto soddisfatto ma ammette che ci sono ancora alcuni passaggi da mettere a punto. Con questo vaccino il cancro verrà reso più riconoscibile dal sistema immunitario che sarà quindi in grado di attaccarlo e rimoverlo. Ovviamente la speranza è che si possa estendere a diversi tipi di tumore in modo da poter rendere questo tipo di malattia sempre meno spaventosa. Le sperimentazioni umane coinvolgeranno 35 pazienti.
Finalmente ogni tanto una buona notizia per davvero.
Al sud arriverà nel 2075…
Siamo continuamente è quotidianamente vittime di razzismo territoriale…in ambito sanitario( anche rc auto è allucinante la differenza di premio tra un valdostano e un salernitano) tutto ciò che ha a disposizione il nord Italia, noi lo possiamo solo sognare… e parlo di cure farmacologiche di nuova generazione , tecniche innovative all’avanguardia…siamo solo Africa dal dopo la metà dell’800