Nello scorso fine settimana gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Salerno hanno effettuato una serie di controlli tesi a verificare la regolarità amministrativa ed il rispetto dei limiti delle emissioni sonore in alcuni locali della “movida” in città. All’esito dei controlli, gli operatori hanno accertato irregolarità amministrative a carico di alcuni gestori di attività di pubblico esercizio circa il rispetto delle disposizioni del T.U.L.P.S. e la sussistenza della documentazione sull’impatto acustico e sonoro.
In altri tre locali controllati, gli operatori della squadra Amministrativa hanno accertato che erano in corso esecuzioni musicali con emissioni sonore oltre gli orari consentiti dalle vigenti ordinanze sindacali nel comune di Salerno. I titolari delle attività controllate in cui sono state rilevate le irregolarità sono stati invitati presso gli uffici della Questura per l’esibizione della documentazione richiesta e per le conseguenti contestazioni delle relative sanzioni amministrative.
Mi raccomando continuate cosi,poi però non vi lamentate che la cittá e vuota eh.
x15:14
Meglio vuota che piena di casinisti sfaccendati.
Sabato scorso ero presente in uno di questi tre locali, sito proprio di fronte il Comune, al momento in cui sono stati effettuati i controlli.
Effettivamente la musica era attiva oltre l’orario consentito il sabato notte, però devo dire, ad onor del vero, che era sufficientemente bassa ed udibile solo all’interno del locale.
Inoltre i dj selezionavano musica davvero tranquilla e molto ascoltabile.
E’ più che giusto che le repressioni avvengano quando devono esserci, a patto che si basino su una normativa volta al controllo di quegli abusi che si traducano in reale danno alla cittadinanza residente.
A me invece sembra che, alla realtà dei fatti, sia prevalente la volontà di fare cassa e di reprimere ulteriormente una vita notturna, quella sana, oramai al tracollo, al solo servizio di titoli di giornali atti a favorire il consenso dell’attuale amministrazione.
Ciò non vuol dire che, come detto, i controlli non debbano avvenire.
ma di quale movida parlano ?