Salerno: Stazione Marittima tra crepe e degrado, il video

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La pagina facebook ‘Cosa c’è che non va a Salerno’ ha pubblicato nella giornata di ieri un video che mostra una scala di accesso alla Stazione Marittima di Salerno avvolta da degrado e incuria.

Crepe, rivestimenti saltati e degrado. Questo si evince nel video di pochi secondi che riprende una segnalazione fatta a luglio scorso dall’associazione Arcan-Salerno che si era occupata dello stato di salute dell’opera disegnata da Zaha Hadid.

Non spetta ovviamente alla società che gestisce il terminal intervenire per ‘salvare’ la Stazione Marittima. La competenza della manutenzione dell’infrastruttura non è in capo a loro.

Nel video postato su facebook si ha la netta sensazione che l’incuria stia assalendo l’ostrica dall’archistar anglo – irachena. Il senso di decadenza è tangibile.

 

 

32 Commenti

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  • Non ci voleva certo un occhio esperto per accorgersi che quest’opera è stata realizzata al risparmio, con superficialità e pressappochismo come tutto ciò che è stato realizzato durante il ventennio della trasformazione di carta pesta targato De Luca. Complimenti ancora una volta.

  • Questi sono gli scandali veri che accadono nella nostra città. Opera inaugurata non più tardi di 2 anni fa che già versa in condizioni di degrado inaccettabili, da terzo mondo. Chi ha stilato e verificato l’osservanza del capitolato riguardante i materiali edilizi (evidentemente scadenti) utilizzati? In una città seria l’opposizione chiederebbe conto di tutto ciò e la stampa non darebbe tregua al comune. Stiamo diventando la barzelletta d’Italia, altro che città europea.

  • La notizia non mi sorprende, in tutta sincerità. Non appena terminata questa struttura uscita dalla matita geniale di uno dei più grandi architetti contemporanei, mi diede l’impressione di essere stata realizzata con la stessa cura costruttiva e qualità che si osserva nei manufatti esistenti in alcune aree dell’Africa equatoriale. Mi sorpresi infatti di come mai nessuno tra gli organi di stampa che avesse partecipato all’inaugurazione avesse messo in risalto le evidenti pecche che l’immobile evidenziva. Poi feci mente locale sulla nostra stampa e la sorpresa svanì.Interventi del genere devono essere affidati ad imprese capaci e con ribassi limitati, possibilmente con bandi europei. Qui invece si gioca a buttare fumo negli occhi: si varano progetti che vengono affidati ai soliti “masti di cucchiara” nostrani – magari costituitisi in ATI – per dare ossigeno al comparto edilizio locale, la stazione appaltante chiude un occhio sulla qualità perché bisogna stringere i tempi, e questi sono i risultati. Lo abbiamo visto col palazzetto (autentico scandalo nazionale), ora con la stazione marittima, tra poco con il palazzo di giustizia.

  • Il comune convochi l’appaltatore, chieda spiegazioni e poi informi i cittadini. Questi sono soldi nostri, la stazione marittima è stata fatta con i piedi, solo chi non vuole vedere non vede.

  • Ma certo, mica basta avere speso i soldi e perso anni per costruirla, adesso bisogna farla cadere a pezzi per dare un bell’appalto per la ristrutturazione, magari agli stessi ciucci che l’hanno costruita. Povera Salerno, poveri noi!

  • Pure un muratore si rende conto di come è stata fatta questa stazione marittima. Malta scadente, rifiniture approssimative, asimmetrie, qualità percepita pessima. Tempo 2 anni e se ne cadrà a pezzi, il tribunale già sta sulla strada per fare la stessa fine. Salernitani, San Matteo è passato, la mevza ve la siete mangiata, adesso aprite gli occhi. Il palazzetto dello sport non si fa più, manco il CONI ci vuole mettere mano, Gallozzi ha detto che la vela ce la possiamo scordare se il comune ma è tutto ok, tanto tra poco ricomincia la sagra delle luci di Pomigliano…

  • mammamà, questa stazione marittima è stata fatta con la sputazza. Già dalla fotografia che avete pubblicato si vedono le infiltrazioni sulle pareti esterne,uno schifo. Se mi venivano a fare un lavoro del genere a casa non solo non lo pagavo, ma la ditta la facevo correre a calci in culo. Qua invece siccome paga pantalone e Vicienzo deve inaugurare e illudere i fessi che siamo la Valencia del sud, tutto fa brodo.

  • Questa è l’ennesima dimostrazione che il governatore megagalattico è andato bene solo quando si è trattato di fare fontanelle. Tutte le opere pubbliche varate sotto di lui o sono fallite o sono state fatte a pene di segugio come questa. Il resto è speculazione privata pura o a spese dello stato come il porticciolo fatto fare su demanio marittimo di fronte allo stadio.

  • I soldi dei cittadini sono serviti per il carrozzone clientelare che ha alimentato il regime nord coreano cha vige in questa città da oltre 20 anni. Sulle opere delle archistar e su quelle veramente utili (non questa finta metropolitana inutile costata milioni) come il palazzetto, una biblioteca pubblica, impianti sportivi adeguati, si è preferito risparmiare. Le crepe della stazione marittima simboleggiano quelle del sistema Salerno.

  • agli ex politici nostrani una cosa non si poteva imputare la fame………..di soldi,tutte le maga opere di de luca o abbandonate o fatiscenti e la magistratura cosa ha fatto mai?

  • E’ un vero peccato assistere a questa vergognosa situazione di degrado.
    Visitata da migliaia di cittadini italiani e stranieri, citata in tutte le mostre e le monografie dedicate all’artista anglo-iraniana Zaha Adid, illustrata nelle più prestigiose riviste di architettura, materia di studio nelle Università, la Stazione Marittima non merita una fine ingloriosa. Gia il non averla adibita subito alle funzioni per cui era stata concepita ha rappresentato e rappresenta una anomalia. Ora si aggiunge anche l’insorgere di difetti costruttivi, dopo poco tempo dalla sua inaugurazione.
    Si corra subito ai ripari con un deciso intervento decisionale, evitando di ingolfarsi in rovinose pastoie burocratiche di competenze, che sarebbero un ulteriore colpo demolitore a questo gioiello dell’architettura moderna.

  • In una città del centro nord la società che ha realizzato questo schifo sarebbe stata denunciata alla magistratura come il funzionario comunale che avrebbe dovuto verificare l’esecuzione regola d’arte e la qualità dei materiali impiegati. Ma se, con una città ridotta in questo stato, l’assessore all’ambiente è ancora al suo posto gagliardo e sorridente, non c’è da meravigliarsi di nulla.

  • Stiamo parlando di un’opera inaugurata di recente. Ma si può sapere com’è stata costruita e chi è l’autore di questo scempio? Tutto ciò è inaudito e dà l’esatta misura del miracolo fittizio verificatosi a Salerno, città che da più di 20 anni vive in una bolla di sapone che sta per scoppiare.

  • Quando andò a inaugurarla insieme al fantoccio dalla candida chioma, il parolaio di via Lanzalone non si accorse che questo capolavoro architettonico era stato arronzato peggio di un box auto abusivo sulla litoranea del Magazzeno? Parliamo di San Matteo, Lotito e minchiate varie a mesi interi ma qui c’è da mettere la faccia nella cacca per davvero.

  • stazione marittima e le navi da crociere approdono in mezzo ai container… mi sa che ci sta qualcosa che non funziona

  • Ragazzi ma la volete smettere di fare i sapientoni????? continuate con il dire che le materie prime sono di bassa qualità !!! io vi invito a riflettere su un’altra cosa!!! Salerno è una città che affaccia sul mare , e quindi è esposta alla salsedine . Questa con il passare del tempo corrode anche le pietre e non solo !!!
    Fate caso a come è ridotta la facciata del Grand Hotel Salerno, e gran parte della lungomare…

  • ah e poi quello dei fondali fronte stazione marittima è un altro bel film tutto da raccontare. Ma anche qui la stampa tace e l’opposizione pure. Se non ci fossero i commenti sulle pagine web qui sarebbe peggio della Cuba di Castro

  • Appunto, vai a vedere se a Barceloneta o a Valencia le stazioni marittime – che si presuppone siano destinate ad essere edificate in aree esposte all’acqua marina – presentino rigonfiamenti e lesioni a due anni esatti dalla loro ultimazione. Qua non si tratta di salsedine ma di come si eseguono le opere, tutto quello che si fa a Salerno viene fatto in questo modo. Vai a vedere quell’altro capolavoro che hanno fatto a via Irno, l’Irno center, fra un annetto o 2 vedrai che comincerà a perdere l’intonaco pure quello.

  • Infatti è risaputo che la salsedine di Salerno è più corrosiva di quella di Cagliari, Barcellona, Valencia, Bilbao ecc…Come è stata fatta la stazione di Zaha Adid se ne accorge pure un bambino, non ci raccontiamo frottole.

  • Proprio perché costruita praticamente sul mare, il capitolato doveva prevedere l’impiego di materiali idonei per tale destinazione. Esisteva una simile prescrizione e, in caso affermativo, in fase di costruzione e di collaudo risulta verificata, controllata e certificata tale circostanza? Comunque dovrebbe esserci una copertura di garanzia, anche per difetti occulti, e quindi il/i costruttori dovrebbero essere chiamati in solido o ad eseguire direttamente interventi riparatori oppure a risarcire i danni, pena deferimento agli organi di controllo e cancellazione dall’albo.
    Salvo l’emersione di responsabilità in altro loco.

  • le solite opere che si fanno (quando si fanno!!) a salerno: tutte destinate all’abbandono!!!!

  • mi raccomando tra non molto rivotate gli affiliati di De Luca se ancora non avete capito bene facendovi infinocchiare dalle esternazioni “SALERNO DEVE DIVENTARE UNA BOMBONIERA” “QUESTI NIGERIANI DAVANTI AI SUPERMERCATI DEVONO SPARIRE” “il lungomare tappezzato da tappeti” “salerno è sporca”. Mi raccomando fatevi abbindolare e gridate forte deve ritornare lo sceriffo. blaaaaaa

  • Questa stazione è il classico quadro di lontananza. Da lontano è meravigliosa, poi quando la guardi da vicino ti accorgi che intonaci e rifiniture lasciano molto a desiderare. E non c’entra la salsedine.

  • SCUSATE, METTIAMO UN PO’ DI LUCI D’ARTISTA ANCHE QUI E COSI, TUTTO SI ACCOMODA!!! MI SEMBRA CHE PER RISOLVERE I PROBLEMI DI QUESTA LATRINA DI CITTA’ SI FACCIA COSI? GIUSTO???

  • Lo sai che l’Opera House a Sidney è stata inaugurata nel 1973 e dopo 45 anni, anche savendo la salsedine che la circonda, è più nuova della stazione marittima di Salerno?
    Girate il mondo vergognatevi e sparate meno giustificazioni infantili e ridicole.

  • Tempo qualche anno e questa meravigliosa opera sarà ridotta come l’ex mulino antonio Amato, unico esempio in Italia di scenario post bellico all’interno di un contesto urbano, quello del rione Mercatello, che si è provveduto recentemente ad abbellire ulteriormente con un bel palazzone di dieci piani in cima ad un cavalcavia. Chi parla di salsedine vada a vedere come sono ridotte le palazzine popolari di Mariconda lato rotonda Arbostella, miglior biglietto da visita non c’è per chi proviene da sud.

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