Ricordiamo, che gli istituti bancari e Poste Italiani avranno l’obbligo di fornire mensilmente e annualmente i dati relativi alle giacenze medie dei conti correnti degli italiani, compresi saldo di inizio e fine anno del conto corrente, l’ammontare dei depositi e degli investimenti posseduti.
L’Agenzia delle Entrate, negli accertamenti che sta operando, chiederebbe motivazioni ben precise sulla movimentazione sospetta.
L’anno nel mirino in questo momento è il 2016, poi si passerà agli anni succesivi. Le movimentazioni nel mirino del fisco, riguardano i prelievi giornalieri superiori a 1.000 euro e quelli mensili superiori a 5.000 euro.
L’intervento dell’Agenzia delle Entrate ha come obiettivo di stanare gli evasori, con accrediti, ricavi o compensi non giustificati, come ad esempio operazioni non fatturate. Il Fisco non lascia molto tempo ai contribuenti per giustificare le loro movimentazioni, massimo 15 giorni. Con accordi con l’Agenzia e secondo le difficoltà, si potranno allungare i termini a qualche settimana in più.
E POI CONTESTANO LE MODALITà CON CUI I 5 STELLE E LA LEGA VORREBBERO EROGARE I 780 euro promessi ai più poveri , ma si rendono conto che in base a questa notizia del controllo retroattivo sui conti correnti è solo da idioti contestare il nuovo GOVERNO? Spero che lo stesso controllo lo vadano a fare sui conti delle varie fondazioni di natura politica e personali, sui conti dei partiti politici non solo di oggi ma anche del 2016 in poi , sarebbe meglio anche prima , perchè,, da cittadino pretendo di sapere queste cose, ma soprattutto vengano controllati i conti dei signori che fanno questi accertamenti. Aspettiamo con ansia.