I loro disperati guaiti –simili a miagolii- non sono però passati inosservati ad un gruppo di ciclisti dell’Associazione “Bike in Tour” Vallo di Diano, impegnati in una delle loro abituali escursioni naturalistiche valdianesi. Il gruppo si è fermato, e ha individuato dall’alto del ponte l’origine dei guaiti nel sacco avvistato nelle acque del torrente. Inizialmente si è pensato che all’interno del sacco fossero gattini.
È iniziata comunque una non semplice operazione di salvataggio, portata a compimento dai ciclisti valdianesi insieme ad Egidio e Vanessa, due ragazzi del luogo che stavano facendo una passeggiata. Il sacco è stato recuperato e, una volta aperto, ha mostrato ancora una volta il sadismo e la cattiveria di cui l’uomo capace: i 10 cuccioli erano più morti che vivi, mezzi annegati e assiderati.
Una vicenda che fortunatamente, però, dimostra anche che tra gli esseri umani non ci sono solo belve, ma anche belle persone amanti degli animali e capaci di gesti nobili e altruisti, come dimostra il difficile salvataggio effettuato dai ciclisti dell’Associazione Bike in Tour e da Egidio e Vanessa. I cuccioli sono stati asciugati e poi portati da Rosa, veterinaria di Silla, che ha prestato loro le cure necessarie. Stanno tutti bene, e si attende ora di capire quale sarà la loro destinazione.
Fonte Italia2tv.it articolo a firma di Antonio Sica
Quanti mostri con sembianze umane vivono tra noi…