Volanti della Questura, al termine di una complessa attività d’indagine, ha deferito, in stato
di irreperibilità, all’Autorità Giudiziaria P.M., salernitano, di anni 40, ritenuto responsabile
di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso ingiustificato di oggetti
atti ad offendere.
Nel corso della notte di sabato scorso, al numero unico d’emergenza ‘112’, sono pervenute
segnalazioni di alcuni utenti che erano stati avvicinati da un’autovettura il cui conducente,
fingendosi appartenente alle forze dell’ordine, aveva tentato di bloccarli per procedere al loro controllo.
Dal momento in cui è pervenuta la segnalazione ha avuto inizio, senza soluzione di
continuità, un’attività capillare di ricerca, su tutto il territorio cittadino, della vettura
segnalata che è stata individuata nelle prime ore della mattino in via Limongelli. I tentativi
dei poliziotti d’individuare anche il conducente sono risultati vani.
A seguito della perquisizione all’interno dell’abitacolo del veicolo, gli agenti hanno
rinvenuto due grossi coltelli, fogliame e una sostanza gelatinosa che sottoposta alle analisi
chimiche è risultata essere estratto di sostanze stupefacenti.
Quanto emerso, lasciava presumere che l’utilizzatore della vettura potesse detenere presso la sua abitazione ulteriore sostanza e materiale per il confezionamento.
La susseguente perquisizione domiciliare, effettuata all’interno dell’abitazione di P.M.,
utilizzatore della vettura, ha consentito ai poliziotti di accertare l’esistenza di un vero e
proprio opificio artigianale dove hanno trovato strumentazione per ottenere estratti a forte
concentrazione di sostanza nobile ad azione stupefacente, vendibile ad un considerevole
prezzo di mercato, nonché materiale per il confezionamento e il trasporto della sostanza
trasformata per il consumo, ma camuffata in maniera da non rivestire le comuni
caratteristiche morfologiche delle sostanze stupefacenti comunemente cedute e consumate.
Commenta