Salernitana nessun miracolo: ko a Pescara. Ora play-out con Venezia

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Ci si attendeva una vittoria per sancire la salvezza diretta ma alla fine è arrivata la quinta sconfitta consecutiva. Fortuna vuole che il Foggia perde a Verona. E cosi scongiurata la retrocessione diretta occhio ai play-out dove si attende un Venezia che vince a Carpi in rimonta. Gara brutta, tirata con le gambe sul campo e le orecchie alle radioline. Bettella al 79’ la sigilla Ciofani al 90’ la chiude contro la solita Salernitana sterile con Jallow e Djuric, improponibili forse anche per la coda spareggi.

La partita della vita, dunque La madre di tutte le battaglie. La Salernitana a Pescara scortata da 750 tifosi punta a un blitz che varrebbe la salvezza senza se e senza ma. Dopo le sconfitte in casa contro Carpi e Cosenza e quella di Foggia la situazione per i campani è precipitata. Perdere oggi con altre combinazioni di risultati sfavorevoli manderebbe il cavalluccio nell’inferno della C. In caso di pareggio, invece, i granata sarebbero certi almeno dei playout.

Anche il Pescara, però, ha esigenza di punti, sebbene per obiettivi diametralmente opposti (abruzzesi in piena corsa per un posto al sole nei playoff promozione).

Oggi la Salernitana giocherà con il 4-2-3-1 un modulo che, in fase di non possesso si trasforma in 4-4-1-1. Davanti a Micai agiranno Casasola e Lopez sulle fasce,  mentre al centro della difesa Migliorini (preferito a Schiavi che ha recuperato) e Mantovani  che l’ha spuntata su Gigliotti. A centrocampo Di Tacchio e Odjer  mentre alle spalle di Djuric, terminale offensivo Andrè Anderson (sottopunta) e sulle fasce Jallow e Djavan Anderson.

Pillon ha Perrotta fuori e per il suo 4-3-3 si affida a Balzano, Scognamiglio, Bettella e Pinto. Mediana nei piedi di Crecco, Brugman, Memushaj mentre il tridente offensivo è composto da Marras, Mancuso e Sottil. Arbitra Nasca di Bari

LA PARTITA

Temperature quasi estive all’Adriatico di Pescara. Colpo d’occhio per uno stadio non pieno ma comunque con una cornice importante. 750 i supporters giunti dalla Campania. Oltre 6000 gli abruzzesi. Dopo l’attesa della contemporaneità dagli altri campi Nasca fischia l’inizio. Fasi di studio nei primi minuti. Al 5’ è Sottil a mettere i brividi a Micai ma l’attaccante spara alto. Al 12’ angolo tagliato di Lopez, Balzano ostacola Jallow pronto all’impatto. Poi in contropiede Pinto e Sottil sciupano tutto. Al 16ì bella girata d Djuric in area ma la sfera è fuori. Al 22’ la palla buona sul sinistro e per Mancuso, Micai si ritrova la sfera tra le braccia. Alla mezz’ora buon inserimento di Djavan Anderson su filtrante di Jallow, sfera che prende il palo esterno. Al 35’ pericoloso il Pescara sull’esterno destro, cross troppo forte. Al 40’ ancora pericolosi gli adriatici con Marras che tira debole da due passi. Termina un intenso ma sterile primo tempo.

SECONDO TEMPO

Ripresa che comincia in ritardo per permettere alle squadre di giocare tutte in contemporanea. Partenza veemente dei granata che sfiorano il vantaggio con Jallow che solo in area non aggancia una buona palla. Dopo una ripartenza sciupata da Djuric è Sottil a sfiorare il vantaggio, palla alta. Menichini cambia Andre Anderson e inserisce Mazzarani. Pillon inserisce Bruno per Cracco. Al 25’ cross teso di Lopez Djuric con la punta anticipa Scognamiglio ma sfera fuori. Sottil simula un contatto in area e si becca il giallo di Nasca. Intanto entra l’ex pescarese Calaiò per uno stanco Djuric. Anche Casasola sul taccuino dell’arbitro barese per fallo su Sottil. Brugman al 31’ ha una buona palla, Micai e Mantovani sbrogliano. Ma il Pescara insiste e da un calcio d’angolo la sfera arriva a Bettella che porta in vantaggio i locali. Esplode lo stadio. Entra Antonucci per Marras mentre Menichini lancia dentro Rosina in luogo di Anderson per l’ultimo assalto. Esce Pinto dentro Ciofani. Di Tacchio ci prova in rovesciata, non va.  Nel finale Ciofani la chiude sotto misura, 2-0 e campani a casa. Granata ora ai play-out contro il Venezia di Bocalon. Ma attenzione al ricorso del Foggia.

TABELLINO PESCARA-SALERNITANA 2-0

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Bettella, Scognamiglio, Pinto (40′ st Ciofani); Memushaj, Brugman, Crecco (18′ st Bruno); Marras, Mancuso, Sottil. A disp:  Kastrati, Campagnaro, Gravillon, Monachello, Capone, Bellini, Farelli, Antonucci, Kanoutè. All. Bepi Pillon

SALERNITANA (4-2-3-1): Micai; Casasola, Migliorini, Mantovani, Lopez; Odjer, Di Tacchio; D.Anderson (36′ st Rosina), A.Anderson (16′ st Mazzarani), Jallow; Djuric (30′ st Calaiò). A disp: Vannucchi, Pucino, Gigliotti, Akpa Akpro, Memolla, Schiavi, Orlando. All. Leonardo Menichini

Arbitro:  Luigi Nasca di Bari (Colarossi/Imperiale). IV uomo: Valerio Marini di Roma 1.

NOTE. Marcatore: 33′ st Bettella (P), 46′ st Ciofani (P); Ammonito: Sottil (P), Calaiò (S); Angoli: 5-2; Recupero: 0′ pt – 6′ st. Spettatori: 9099 di cui 743 da Salerno. Incasso totale 49.460€

18 Commenti

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  • Questa settimana restituiscono un punto al Foggia..quindi siamo retrocessi oggi

  • So benissimo che non pubblicherete questo commento, ma non posso tacere. La Salernitana è proprio una squadra di merda. Speriamo di salvarci con i play out. Grazie Fabiani, Grazie Lotito.

  • Ennesima figura di m…..a, con tutto il rispetto per Menichini, da una rapa non puoi cavare del sangue. Sono stracotti,di quelle ultime 5 squadre sono quelli che giocano peggio.

  • E’ incredibile, bastava n0n perdere in casa col cosenza, alla fine il pari era buono per la vecchi a regola se non puoi vincere almeno non perdere ed anche oggi il pescara ha fatto la stessa partita del cosenza, trottorellando, bastava gestire in modo tranquillo la partita e ti portavi a casa altro pareggio che significava salvezza! Andre’ Anderson un fantasma, Djuric solo alto, Jallow solito inconcludente, e tutti gli altri ridicoli……..Secondo me se volevano fare di proposito tutto cio’ non ci sarebbero riusciti. VERGOGNATEVI!!!!!

  • A questo punto meglio retrocedere direttamente, speriamo diano il punto al Foggia così finisce l’agonia.

  • Lotito mandante Fabiani esecutore … quando ti mandano a fare la spesa con i soldi contati e con la pretesa di tornare il resto che cosa si può avere di buono??? Anni e anni di scarti di altre squadre , prestiti, e quella volta buona che ti è capitato qualche giocatore valido subito venduto… Mai nessun progetto, mai nessuna voglia reale e concreta di creare entusiasmo … quello che ogni società di calcio vorrebbe creare per aumentare gli introiti …ma stranamente Lotito non lo ha mai voluto… perché la Salernitana a lui serve per altro non per guadagnarci con il calcio! MERDOSO LAZIALE

  • Ma solo io penso che questa retrocessione in B sia stata programmata a tavolino per abbassare/punire le pretese dei tifosi in merito alla serie A?

  • Siete la rovina della salernitana, a Lotito gli portate sempre i soldi vergognatevi….

  • Mi spiace ribadire un pensiero, già espresso in occasioni precedenti: nessun tifoso, dico nessun tifoso, si sarebbe recare allo stadio, dalla prima giornata di questo campionato. Se questa Salernitana, tanto discussa, è stata incarnata da una società composta da individui che non hanno rispecchiato certi valori, sportivi e non, sarebbe stato coscienzioso diffidare dalla stessa sin dal principio, disertando tutte le gare, sia in casa che in trasferta. Lotito e soci avrebbero, comunque, speculato a Salerno anche senza il sostegno del pubblico amico ma, almeno, ci sarebbe stata una presa di posizione forte e coerente da parte di ogni singolo tifoso che non si è visto degnamente rappresentato da certi signori.
    Non ha senso mantenere una situazione così avulsa, soltanto perché non si riesce a resistere dall’andare a sostenere la Salernitana, questa Salernitana.

  • Ma qualcuno ha notato che il giocatore del Pescara che ha fatto l’ultimo passaggio per chi ha segnato il primo gol rientrava dal fuorigioco e il gol doveva essere annullato.Ha ragione Fulvio Di Maio ci vogliono i droni e un vigile urbano , questi arbitri e i loro collaboratori non servono a niente e li paghiamo pure .Che vergogna.

  • Ma di che azionariato popolare e di quali imprenditori parlate che in città non c’è l’ombra di un’azienda degna di nota. Ma vi pensate che stiamo a Barcellona? E poi, la serie B è questa, non esiste una squadra che sta per più di 8/10 anni in serie cadetta…. Alla lunga o si retrocede o si va in A… a noi tocca retrocedere.

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