Morte Simon: salvo se in Italia funzionava l’Advanced Mobile Location

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Sarebbe stato possibile localizzare con relativa facilità e precisione il telefonino e, quindi, il punto in cui è caduto Simon Gautier, l’escursionista francese morto in un dirupo a S.Giovanni a Piro, se in Italia funzionasse già, come in altri Paesi europei, il sistema tecnologico Advanced Mobile Location (AML) che invia automaticamente un sms al 112 con le coordinate Gps dello smartphone dal quale parte una richiesta d’aiuto. Creato in Gran Bretagna nel 2014, l’AML dovrebbe essere già attivo in Italia «che ha ricevuto denaro pubblico europeo per una prima fase di test nel 2016/2017» segnala Jérô-me Pâris, direttore della ong European Emergency Number Association (EENA) al quotidiano Francese La Croix . «Tutti i telefoni hanno di serie questa tecnologia, che funziona senza internet, ma occorre una piattaforma che riceva i dati Gps e li inoltri ai servizi di soccorso». Costa una decina di migliaia di euro. Senza è possibile individuare solo l’ultima cella, che però copre un’area troppo estesa.

11 Commenti

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  • ora l’italia è colpevole,ma tacete francesi,parlate proprio voi,che non riuscite neanche a proteggere i vostri cittadini e siete la nazione piu’ ridicola della terra,quando parlate dell’italia,lavatevi la bocca,questa persona credeva di essere dio infiltrandosi nei pericoli della montagna da solo,ci dispiace certo,ma chi gli ha detto di inoltrarsi dove non conosceva!!

  • Se è morto per rescissione dell’arteria femorale….è morto pochi minuti dopo la telefonata da lui effettuata per chiamare i soccorsi….
    Nulla avrebbe potuto salvarlo….. forse solo solo l’intervento del padreterno.
    Rip

  • Le coordinate GPS, poteva iricavarle lui tramite app telefono e inviarle tramite SMS, se si fosse attrezzato.

  • Che tristezza questi commenti. Tutti saputelli e presuntuosi davanti alla morte di un giovane. Potevate esserci voi al suo posto ! Basta poco. Una uscita di strada con la macchina . Se l’Italia ha avuto finanziamenti europei da anni per attrezzarsi con la tecnologia e non lo ha ancora fatto è certamente colpevole di negligenza e pressapochismo . Visti anche i costi irrisori.

  • Di sicuro non è stata la scelta migliore quella di avventurarsi da solo in una zona non conosciuta, ma chi non si sente invincibile da ragazzo. Per quanto riguarda il discorso dell’Italia penso che dovremmo solo accettare le critiche, siamo un Stato alla deriva ed è inutile difendere ad oltranza e con patriottismo un paese di ladri legalizzati e di pecore che seguono il gregge senza pensare con la propria testa.
    RIP giovane amico francese

  • Bastava mandare la posizione WhatsApp a qualche familiare piuttosto che chiamare la polizia

  • Ma fatemi la cortesia più grande! Finitela con questo campanilismo da quattro soldi. Purtroppo l’Italia, tranne qualche sporadica eccellenza, è un paese arretrato rispetto alla media Europea (…e non solo), un paese in crisi di valori e soprattutto culturalmente molto carente. Un paese con una formazione tecnico-scientifica purtroppo di basso livello, col minor numero di laureati in ingegneria, matematica, fisica e chimica. Basta con le scaramucce da quartiere e STUDIATE!

  • Con tante strade che ci sono è andato a prendere la più impervia…e mo da chi lo vogliono?
    Doveva mettere in previsione che ciò potesse accadere… e i parenti potevano tenerlo più sotto controllo visto che la testa non lo aiutava…
    Ora ne fanno un problema di Stato…pazienza; quanti Italiani muoiono all’estero per cose più serie e non hanno giustizia .

  • Sono andato in montagna per decenni una regola base è (oltre a guardare a terra) andare preferibilmente almeno in coppia, figurarsi poi uno straniero in un territorio impervio come quello.

    Forse sarebbe vivo anche con questo sistema ma certamente sarebbe vivo se non fosse stato cosi sprovveduto.

  • Purtroppo si è persa una vita, al di la di ogni concomitanza. Rimane comunque il fatto che questo non deve accadere mai piu’. La tecnologia AML, presente in tutta Europa e associata ai numeri di emergenza, in Italia non è presente… e come mai, abbiamo il 4G, 5G, navigatori, video conferenze, gps e quant’altro…….forse perche (e non ne voglio farne colpa) chi “gestisce” le comunicazioni in Italia pensa piu a sviluppare il modo di propinarci la , esosa, bolletta mensile e non magari un servizio “obbligatorio” che avrebbe potuto salvare una vita o altre mille.

  • x Paciens

    dal commento si evince la tua stupidà,oltre alla cattiveria e la rabbia repressa.
    Ma allora parliamo del ragazzo che si è addormentato sul lettino e si è svegliato in Sicilia, o dello stimato medico che per via dei freni rotti è precipitato nel vuoto con la famiglia…purtroppo sbagliare è umano,il problema è che ci sono falliti tristi come te che gioiscono sulle disgrazie altrui.
    Ebbene si,se l’autopsia non confermasse la recissione dell’arteria femorale si sarebbe salvato con l’AML.

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