Salerno, chiazza a Santa Teresa: «Il Comune sta facendo accertamenti»

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«Stiamo facendo nostri accertamenti: andremo fino in fondo alla questione dello scarico della spiaggia di Santa Teresa».

L’assessore Angelo Caramanno assicura l’impegno del Comune per la risoluzione delle acque chimicamente inquinate della zona di Santa Teresa. Inquinamento emerso dai risultati delle analisi volute dal consigliere comunale Gianpaolo Lambiase e arrivati dopo anni di denunce da parte del gruppo di cittadinanza attiva, Figli delle chiancarelle. «Andremo fino in fondo, ripuliremo la chiazza e vedremo anche se si riproduce; nel caso in cui dovesse essere così risaliremo anche ai responsabili».

Anche in merito alla qualità non proprio cristallina del mare del litorale cittadino, Caramanno ha sottolineato che «dobbiamo implementare l’attenzione al sistema degli scarichi, soprattutto quelli abusivi, andando a prendere proprio per i capelli chi scarica illegalmente. Con salerno sistemi procederemo a un verifica di tutto il sistema fognario. Ne usciremo».

Fonte Le Cronache

22 Commenti

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  • Vi siete fatti una domanda ? Secondo voi il Governatore si tuffa nel mare della “città europea”, o lascia a voi tale onore ? CONTINUATE A VOTARLI

  • Ma se è vicino a Crescent vedrete che tutto andrà bene. Le altre parti di Salerno possono essere una fogna.

  • lo ripeterò fino alla fine, deviare il Fusandola è stato l’errore più grave di tutti.
    il colore rosso viene dal ferro delle fondamenta che si stanno sgretolando, chi ricorda i garage allagati del centro storico … solita memoria da pesci rossi?
    tanto siamo abituati, a Salerno se non crolla prima qualche palazzo non si fa nulla.

  • “……ne usciremo…….”
    Da dove dobbiamo uscire. Bisogna scappare da questa fogna di città.
    Devono rimanere solo loro gli adulatori della GRANDE SALERNO.

  • È indispensabile, sia per motivi igienici che per motivi di decoro urbano, che siano eliminate al più presto le fogne con scarico a cielo aperto. Quella adiacente alla spiaggia di S.Teresa è una vergogna.
    È strano che il o i responsabili non si vergognino nel mantenere una simile sconcezza.

  • faremo, diremo, vedremo…assessò tra una giunta comunale e un’altra sono 25 anni che governate la città di salerno lo sai questo?

  • Scusate, ma perché bisogna aspettare che si riproduca per andare a stanare i responsabili? Non sarebbe meglio intervenire subito?

  • … assessore, ma ancora, state perdendo tempo?
    subito alla verifica del Fusandola e per tutta la sua lunghezza… diversamente, faccia vedere che non è attaccato alla poltrona, dia le dimissioni!!! Qui, è in ballo la salute pubblica, oltre al rispetto per tutti coloro che cercano di passare qualche ora al mare. Peccato, che poche settimane fa qualcuno ha definito il mare di Salerno ai Caraibi (?!?!?)… vabbe’, sono 25anni che si sentono cazzate!!! CITTÀ EUROPEA???!!!

  • FRATTANTO U MIEREC STUREA U MALAT MORE. (INTANTO CHE IL MEDICO STUDIA IL CASO IL MALATO MUORE).

  • Ma se anche a Paestum il mare fa schifo!…controlli e controlli .Bisognerebbe risalire tutto il corso del Fiume irno e individuare i responsabili.Cosi come Salerno pulita.

  • Riprovo a postare un commento che, spero, stimoli un una qualche riflessione.
    Sono nato e vissuto a Salerno, poi sono andato via, da 38 anni. Ogni
    tanto mi capita di tornarci . Alcune mie considerazioni sul mare, senza pretendere di dire chissache.
    1) Fin dove arrivano i miei ricordi (diciamo un 55-56 anni fa) il mare a Salerno è sempre stato sporco/inquinato. Da almeno Paestum ad almeno Amalfi era ed è una zozzimma. Che io ricordi sul Lungomare ed oltre è stato quasi sempre marroncino e puzzolente, con zoccole e scarrafoni di contorno (all’epoca ci coltivavano le cozze, sai che buone). Per altro: i gabinetti pubblici in corrispondenza della Scesa della Villa sempre puzzolenti; e la sera in molti angoli del Lungomare c’era poco da stare tranquilli etc
    2) Le cause del mare sporco sono le stesse in tutta Italia (e non solo): attività produttive che pensano alla “natura” come un costo; inciviltà diffusa, dai milioni di cicche di sigarette sulla spiaggia in poi; etc. Generalmente, come in tutta Italia, l’arroganza fa dire al salernitano medio di avere tutto e che se colpa c’è è di qualcun altro. E, spesso, meno si è o si ha, più c’è puzza sotto al naso.
    3) Che Salerno possa attrarre turismo grazie al mare è una cosa che, mi sembra di aver capito, non dice manco il mitico De Luca (anche se non riesco ad immaginare chi andrà ad abitare o villeggiare al Crescent). Quella del “potremmo vivere di turismo” è il sogno di qualsiasi paesello italiano che, come Salerno, non ha “attrazioni” talmente particolari da giustificare un viaggio. Si tenga oltretutto presente che già l’Italia (quarto paese più visitato al mondo) stipa ogni anno più di 90 milioni di turisti stranieri (censiti) in un territorio che è la metà della Francia (terzo paese)..
    4) il mare pulito sarebbe una necessità per il benessere, la salute, più che direttamente economica. Questo a Salerno vorrebbe dire uno sforzo del mondo civile, produttivo e politico formato da alcuni milioni di persone che vivono almeno fra il Sele e Mondragone, pronte a rinunciare anche a tante comodità, dalla barchetta al Penniello alla fogna della casetta abusiva che bypassa il depuratore.
    5) Forse più che gonfiare il petto credendo di essere/avere chissachi/chissacosa sarebbe meglio un bagno di umiltà

  • sono anni che è così, e all’altezza della nota gelateria il lungomare sa di lungofogna .. da anni pure lì.. sarà sicuramente colpa di salvini, deluca famiglia e amici sono immuni per dogma divino, no? dopotutto il partito che non si puo nomimare è occupato a parlare dei migranti e a coprire mps e bibbiano

  • È sorprendente come alle 12:55 ci sia ancora qualche stakanovista che sostiene la “bufala” dello sfaldamento dei pilastri di fondazione del Crescent e quindi del degrado delle armature di ferro. Questo spiegherebbe l’inquinamento che viene visivamente registrato nelle acque antistanti la spiaggia di S.Teresa!!
    Ma quelle fondamenta affondano per decine di metri nel sottosuolo. Qualcuno è sceso fin laggiù per constatare la veridicità della suddetta affermazione?? Si è servito di una talpa appositamente attrezzata oppure ha fatto ricorso ad un robot tecnologico?
    Urge una risposta.
    Sorge poi un dubbio. Se da sempre si continua a denunciare l’inquinamento in quelle acque, ciò dipende sempre dalla deviazione del Fusandola e dalla presenza del Crescent, anche se tali realizzazioni erano ancora di la da venire??
    Piuttosto che arroccarsi su ipotesi dal sapore pindarico si auspichi una serie e costruttiva sistemazione del sistema fognario cittadino, perché è possibile farlo, come insegna l’esperienza di altre città di mare.

  • Caro amico Lambiase perché non risale tutto il fiume irno è fa delle campionature ai suoi nunerevoli affluenti…. Capiamo bene da dove arriva l inquinamento del fiume l arpac ha fatto prelievo alla foce ma per il resto… Sara un affluente lato Brignano lato Fratte o qualche comune tipo Baronissi Pellezzano Coperchia Cologna speriamo di sapere qualcosa di più….

  • In questa città “sul mare” e non “di mare”, l’elemento mare non ha interessato mai nessuno, altrimenti, nell’unico angolo magnifico e pulito di Salerno non avrebbero pensato a farci il porto commerciale, invece di valorizzarlo come avrebbe meritato. Si, mi riferisco all’area dove sorgevano gli stabilimenti balneari che avrebbe meritato migliore sorte e non degrado causato da un mostro che succhia milioni di euro ogni anno e provoca tutti i disagi che la città vive!

  • Il colore rosso, come da analisi svolte, è dovuto alla presenza di ferro (sai, quando si forma la ruggine diventa rosso). C’è qualcuno che sversa ferro nel torrente? o semplicemente proviene dalle fondamenta di tutto quello che c’è intorno al Fusandola, crescent compreso?
    Prima del crescent il mare era solo marrone, ora invece è anche rosso … speri in qualche altro colore?

  • È inutile e tardivo stare a recriminare su decisioni prese e attuate più di mezzo secolo fa. C’erano alcuni stabilimenti balneari, appena accettabili e raggiungibili con filobus sempre affollatissimi. Sufficienti per dare qualche refrigerio alla popolazione locale, non certo per attirare masse di turisti.
    Poi c’era il … Porticciolo di Salerno, adatto per natanti di piccolo cabotaggio ma non in grado di ospitare le navi per crocieristi che stavano per essere messe in mare, creando una svolta nel turismo.
    Porti commerciali a ridosso di città ne esistono tanti.
    Si intervenga piuttosto con decisione e idee lungimiranti sul litorale orientale, in modo da ottenere un compromesso accettabile, produttivo ed economicamente sostenibile.

  • X Ivo
    Anche senza eseguire analisi, si può arguire che chiazze rosse in mare derivino da ruggine di ferro.
    Non sono affatto convincenti però le tesi delle loro origini.
    Residui di ferro nel torrente (Fusandola?)?? Ma se è quasi sempre un rio secco e anche dopo le piogge versa a mare appena in filo d’acqua.
    Ancora più sorprendente la … semplice (!!?) spiegazione che fa risalire il fenomeno allo sgretolamento ormai in corso delle fondamenta del Crescent.
    È rimasto però inevaso il mio quesito circa la fonte di questa informazione e con quale sofisticata attrezzatura sono stati fatti i relativi rilievi.
    Fosse vero, ci sarebbe realmente da preoccuparsi e non solo per le chiazze rosse in mare.
    Attenzione quindi a non creare certi allarmismi.

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