Sono oltre 150 le persone rinviate a giudizio per il concorso che metteva a bando nel 2016 quattrocento posti di agenti penitenziari. E tra i coinvolti – come titola in prima pagina il quotidiano “La Città” – ci sono anche dei giovani salernitani. Che, insieme a tutti gli altri indagati avrebbero pagato per comperare le risposte corrette ai quiz del concorso. L’accusa contestata è truffa ai danni dello Stato. Nel prossimo mese di ottobre la prima udienza davanti ai giudici del Tribunale di Napoli.
Risposte comprate al concorso, nei guai per truffa anche giovani salernitani
23 Gennaio 2020
1 Min. di lettura
Commenta