Ristoranti e negozi di cinesi deserti, la psicosi coronavirus dilaga a Salerno

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Sono allarmati e preoccupati per questa sorta di psicosi che si è scatenata dopo i due primi casi di contagio da coronavirus accertati a Roma. I cinesi, che gestiscono attività commerciali a Salerno, si sentono – come scrive il quotidiano “Le Cronache” – fortemente penalizzati: “C’è un pregiudizio diffuso nei nostri confronti e verso le nostre attività”. Dopo anni di galoppante crescita delle vendite, le attività cinesi subiscono anche in città una prima importante battuta d’arresto, lamentando una contrazione degli affari mai registrata dall’arrivo a Salerno. Nella giornata di per saracinesche abbassate per il negozio di Mercatello e non va meglio nei ristoranti che da giorni sono vuoti.

14 Commenti

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  • Tanto non pagano tasse,chiudono e poi riaprono sotto altro nome,io in questi negozi non ci sono mai andato.

  • ma quale psicosi ma avete capito che con questo virus si muore quindi mi sembra più che logico

  • Signore e signori, benvenuti al circo dell’imbecillità umana, ecco a voi i fasciosalvinioti che fanno quello che sanno fare meglio, odiare, odiare.

  • Quanta ignoranza mamma mia… alcuni di quelli che stanno qui manco sono nati in Cina stanno qua da anni. E poi , sapete riconoscere una persona se è cinese , giapponese o coreana?? Che paese di capre

  • La psicosi è stata diffusa dai vostri amici mondialisti e globalisti. I primi a evitare gli “italian china” sono proprio i radical chic mangiatori di sardine

  • Non so se mi stanno più sul cazzo i soliti razzisti o quelli che fanno di tutta l’erba un fascio.

  • Meglio così, tutti a casa! Ci hanno invaso con la loro spazzatura, prodotti scadenti. Sono i principali artefici dell’inquinamento mondiale. Mare di plastica e inquinamento atmosferico, loro continuano a produrre senza rispetto per i lavoratori e l’ambiente.

  • Il negozio a Mercatello è aperto come ogni domenica. Sempre pieno di gente !

  • Tra dieci giorni di questo ridicolo virus (meno letale della pertosse e meno contagioso dell’influenza di stagione) non si parlerà più, i negozi di cinesi torneranno pieni come prima (per metà lo sono già, queste notizie sono gonfiate per dare il contentino ai piecori) e i patetici ignoranti che li disprezzano continueranno a fare la loro solita vita di miseria e tristezza.

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