Covid 19, De Luca: “Ragioniamo su riapertura per chi fa cibo d’asporto”

Stampa
«Una delle principali sollecitazioni che abbiamo ricevuto fino ad oggi riguarda la riapertura delle attività che forniscono il cibo da asporto, così come quella delle librerie.
Non lo abbiamo consentito, non per ragioni di cattiveria, ma per evitare quanto più possibile assembramenti. Abbiamo deciso, allo stesso tempo, di dare, unica Regione in Italia, un contributo di 2mila euro a queste e a tutte le altre attività che sono rimaste chiuse.

Stiamo, comunque, ragionando in queste ore di anticipare l’apertura delle attività in questione, ovviamente con le massime tutele possibili. Ma la decisione la prenderemo sulla base dell’andamento dell’epidemia, non sulla base di pressioni di questo o quello. Dobbiamo avere la forza di resistere a tutte queste pressioni. Stiamo, in ogni caso, parlando di non più una settimana lavorativa, rispetto alle decisioni già assunte dal Governo.

Avremmo tutti piacere a riaprire domattina tutto, ma dobbiamo essere responsabili ed evitare per un eccesso di fretta di aprire domani e di chiudere di nuovo tra due settimane. Perché questa sarebbe davvero una tragedia.
È la tipica situazione di emergenza in cui bisogna dimostrare di essere uomini, dimostrando di sapersi assumere le responsabilità, facendo non le cose più comode e facili, ma le cose più giuste e necessarie». Lo ha detto il governatore De Luca

15 Commenti

Clicca qui per commentare

  • GC quello è a domicilio, l’asporto è quando vai tu da loro a prendere le pizze e te le porti a casa o altrove……

  • se non si riapre siamo morti e non solo noi piccoli ma anche voi politici,se io non pago le tasse stato regioni fanno la nostra stessa fine,prima riapriamo e meglio e’ tanto con questo virus ci dobbiamo convivere e non e’ certo la citta deserta a rallentare il virus non sanno neanche come si propaga se per vicinanza,per via aerea.

  • Ma figurati, ci sarà un via vai di gente che vanno a prendersela dal pizzaiuolo, li conosciamo bene i nostri polli. Duemila Euro non vi bastano?? chiedete piuttosto fondi per riaprire per bene a settembre invece di mettere a rischio le persone adesso.

  • E che ci fanno con 2000 euro dopo che sono due mesi che stanno chiusi?
    Premesso che con la categoria non c’entro niente,ma voi BELLILLI in giacca
    e cravatta avete mai sentito parlare di tasse?di mutui o di dovere mandare
    i figli a scuola(COMPRARGLI I LIBRI) e se và un pochino bene mettere il piatto
    a tavola? Se la giocano con gli assembramenti,ma quando mai,se la cosa
    funziona per chiamata telefonica.Fate una cosa,sparateci a tutti,così non avremo più
    rimostranze verso chi ci chiede doveri,non avremo più bisogno di mangiare e di altri
    NATURALI BISOGNI.Sparateci che ammagari ce facite nu piacere:forse cocche male e’ cap c’ò SPARAGGNAMMO!

  • Ed Amazon non consegna ai clienti ?
    Cosa cambia ? Che facciamo del bene a chi uccide piccola impresa e porta capitali all’ estero.

  • G.C. Per farle bisogna che stiano aperti ,allora qualcuno potrebbe entrare per mangiare una pizza quindi :assembramento ;poi che ci vuole …una guardia per controllare?

  • Ragazzi ma allora non capite che anche aprendo solo per consegne a domicilio non concluderete niente?
    Non lavorerete a pieno regime e poi siete sicuri che la gente ora come ora vi chiami per consegne a domicilio??? Forse il sabato e la domenica , ieri al supermercato come sempre lievito e farina erano finite la gente si fa tutto a casa anche il pane, meglio se aspettate perchè una volta aperti poi non potrete chiedere più niente e le tasse l’affitto e tutto il resto lo dovrete pagare e come, so che anche adesso lo state pagando ma almeno con la chiusura forzata credo si possa fare forza.

  • Chi è che non vuole aprire? Risposta semplice: pensionati e statali. Ma, cari miei, quello che proprio non riuscite a comprendere è che se il pizzaiolo non fa le pizze, non compra la farina e tutto il resto. Ergo le tasse non le paga e lo Stato, a breve, non pagherà i vostri stipendiucci. Quindi evitate di nominare sempre la stessa parola: assembramenti. Faremo tutti attenzione e se c’è qualcuno non rispetterà le regole, Amen. Se uno guida l’auto irresponsabilmente, si punisce lui, non si leva la patente a tutti

  • E s,ì sono un evasore anche io! Evado dal diritto al lavoro,l’azienda in cui lavoravo ha chiuso
    con un fallimento pilotato e
    con la connivenza di parecchi “colletti bianchi” di questo posto portando i loro soldi in Lussemburgo e Malta. E già,sono un evasore anche io:evado da un età che forse mi avrebbe permesso di farmi sfruttare per 400 euro al mese(58 anni)!Che delinquente che sono!oltretutto non so nemmeno
    rubare e nè tantomeno mettermi di cu… di fronte ad un politco.E si,sono proprio un evasore di m…
    in questo sistema!Ma una curiosità:Tu che lavoro fai?

  • Ma stamm ancora a pensare se riaprire o no… e jamm ja… aprite tutto con tutti i provvedimenti di distanziamento… mascherine …. etc…
    E strutture apposite x covid… ma tant c vò.
    Stamm semp accis.

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.