La notizia, che si stenta davvero a credere, ha generato incredulità e amarezza in tutta la Costiera.
«Il sindaco di Praiano ha osservato un comportamento trasparente e cristallino, rispettoso della legge» ci ha detto l’avvocato Zecca raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, a cui abbiamo chiesto lo stato d’animo del suo assistito. «È irritato per la piega che ha preso la vicenda e sente forte l’esigenza di approfondimenti» ha aggiunto.
Si attende ora la fissazione dell’interrogatorio di garanzia che potrebbe essere celebrato la prossima settimana presso il Tribunale di Salerno.
Nel mentre Praiano, pronta per la ripartenza dopo l’emergenza Covid, resta senza guida. Con la misura cautelare è di fatto sospesa l’attività amministrativa del primo cittadino, col governo del paese che passerà al vicesindaco fino alla scadenza naturale del mandato, nella primavera del 2021.
L’articolo 53 del Testo Unico degli Enti Locali recita: “Il vicesindaco ed il vicepresidente sostituiscono il sindaco e il presidente della provincia in caso di assenza o di impedimento temporaneo, nonché nel caso di sospensione dall’esercizio della funzione ai sensi dell’articolo 59”.
Ad Anna Maria Caso, quindi, il compito di guidare il Comune di Praiano per l’ultimo anno. Nel caso in cui non dovesse sentirsela e la maggioranza dei consiglieri comunali dovessero rassegnare in blocco le dimissioni, il Prefetto di Salerno potrebbe sciogliere il Consiglio e commissariare il Comune.
Per quanto riguarda la Conferenza dei Sindaci della Costiera Amalfitana di cui Giovanni Di Martino è presidente, a prenderne le redini, almeno fino a nuova elezione, è il vice Luigi Mansi, sindaco di Scala e presidente della Comunità Montana dei Monti Lattari.
Da parte del mondo politico della Costiera Amalfitana ancora nessun commento ufficiale: i Sindaci della Costiera preferiscono temporeggiare prima di esprimere la propria posizione su una vicenda incresciosa ma non del tutto chiara.
Fonte Il Vescovado
Commenta