
C’è il serio rischio che il rogo possa scollinare verso il centro abitato. Necessario l’intervento di mezzi aerei.
Quest’ennesimo rogo conferma – qualora ve ne fosse bisogno – che esiste un disegno criminale atto a violentare la Costiera Amalfitana Patrimonio dell’umanità. Ma a far più male è che mai nessuno di questi criminali sia stato assicurato alla giustizia.
Il peggio, probabilmente, deve ancora arrivare. E arriverà in autunno, quando inizierà la stagione dei temporali, delle “bombe d’acqua”. Che proprio lo scorso inverno non hanno risparmiato al Costiera Amalfitana.
Gli incendi di questi giorni hanno inferto una ferita devastante alle colline sulla Costiera, già instabili e a forte rischio idrogeologico. Una posibilità concreta che le fiamme hanno raddoppiato.
Estinto dopo 22 ore l’incendio sulla dorsale montana di Maiori, le operazioni di spegnimento aereo si sono concentrate tra Erchie e Cetara.
Il Vescovado
Sono un danno enorme, un omicidio alla natura…
Chi ha interesse ad accendere le montagne?
Semplice chi le va a spegnere!!
Prima della riforma era lo stesso stato che appiccava gli incendi(vigili del fuoco)
Oggi i privati con le varie associzioni
Meritiamo l’estinzione altro che covid