“La Commissione Trasparenza ha acquisito la relazione richiesta all’ing. Micillo sullo stato dei lavori del Trincerone Est dalla quale sono emersi l’incertezza sui tempi e sui costi dell’intervento, nonché contenziosi di natura giudiziaria e altri relativi all’applicazione di penali contrattuali”.
Lo dichiara in una nota l’avv. Antonio Cammarota, Presidente della Commissione Trasparenza, il quale rimarca come “dalla lettura della relazione emerge che neppure è certa l’apertura dello sbocco in via Dalmazia anche per i tempi incerti del contenzioso, e quindi i lavori del Trincerone Est allo stato si risolveranno soltanto in un parcheggio per poche auto, a fronte dell’importante investimento pubblico, ormai del 2009, che serviva proprio al collegamento con il principale asse viario”.
“La Commissione Trasparenza svolgerà le ulteriori indagini necessarie”, conclude Cammarota, “richiedendo la trasmissione di tutti gli atti del contenzioso, e dei costi anche indiretti, come per studi, incarichi e consulenze, nonchè una relazione scritta di chiarimenti da parte dell’assessore, così come richiesto da molti componenti della commissione”
Dopo 11 anni, una piazza di 200 mq…ma!!
Ogni tanto anche questo figlio di papino si sveglia dal sonno…chissà…fumo con la manovella
Vogliamo parlare di corso Vittorio Emanuele? Sono 8 anni che viene inserito nelle opere triennali…siamo a fine 2020 e neanche quest’anno inizieranno i lavori…vergognatevi!
… questa è un’altra storia di ordinaria demenza‼️ SOLO in questa Città si iniziano i lavori e non terminano mai, anzi, terminano quando dicono le imprese o il politicante di turno‼️ È la stessa situazione dei due purtusi che dal porto dovrebbero giungere alla Via Risorgimento…. – È la stessa storia del Palazzetto dello Sport… È la stessa storia della Lungo Irno… È sempre la stessa storia….‼️
sono passati tanti anni per inaugurare uno spiazzo lungo 350 metri…mah e c’è pure il contezioso di mezzo..che capolavoro SOLITA DOMANDA DI CHI E’ LA COLPA?
dico solo che la torre Eiffel è stata costruita in un paio di anni.
ma noi siamo italiani …