L’Adriatico di Pescara: dalle delusioni del passato alla gioia infinita di oggi

Stampa
Lo Stadio “Adriatico” di Pescara ha spesso segnato il destino della Salernitana che nella sua storia ha raccolto sul quel campo tante delusioni. Ma questa volta il finale è stato completamente cambiato con l’Ippocampo che si è ripreso tutto e con gli interessi raggiungendo proprio nell’impianto dei bianco-azzurri un traguardi storico, la promozione in Serie A.

LA STORIA: LE TAPPE IN QUEL DI PESCARA

  • Esattamente due anni fa si giocò Pescara – Salernitana alla 38^giornata di Serie B. Nell’ultima gara del campionato 2018/2019, infatti, i granata andarono a giocarsi le chance di salvezza allo stadio Adriatico-Cornacchia, contro una formazione che però doveva difendere il quarto posto dei playoff.

Gli abruzzesi vinsero 2-0 (in gol anche il biancorosso Bettella) con i campani (sei dei giocatori attuali in campo) che sarebbero retrocessi direttamente, se non ci fosse stata contemporaneamente la vittoria del Verona sul Foggia. La salvezza, per il club di Lotito-Mezzaroma, giunse poi però ai playout con i rigori di Venezia.

  • Il 9 giugno 1996, sempre nell’ultima giornata di campionato della Serie B, il Pescara spense i sogni di gloria campani, questa volta per il ritorno in A. Il sodalizio granata affrontò gli abruzzesi già salvi e sperava in una vittoria esterna e nella contemporanea sconfitta del Perugia, che in casa sfidava il Verona.

Allo stadio “Adriatico” i campani di Franco Colomba pareggiarono per 1-1, pur giocando per quasi mezzora in superiorità numerica; al “Curi” comunque gli umbri vinsero in rimonta. Ancora una volta quindi il Pescara sulla strada della Salernitana, ma questa volta lo scenario è evidentemente ben differente e favorevole alla “Bersagliera”.

  • Il più cocente ricordo legato allo stadio dei “Delfini” risale però a quel 24 giugno 1991, quando proprio a Pescara si giocò lo spareggio salvezza di Serie B tra Salernitana e Cosenza. Le due squadre furono condannate al prolungamento di stagione dalla classifica avulsa, che invece salvò Modena, Pescara e Avellino.

Uno spareggio che i calabresi vinsero 1-0 con rete di Marulla nel primo tempo supplementare. La Salernitana retrocesse in C1 dopo un solo anno e terminò l’era di don Peppino Soglia alla guida del Club granata.

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.