Varianti Delta, green pass e zone gialle: a rischio turismo ed eventi culturali

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La seconda estate con la pandemia di Covid può essere intralciata dalla variante Delta, che sta spaventando gli italiani: crollano infatti le prenotazioni per le vacanze e aumentano le disdette di fronte al rischio di una nuova stretta per frenare l’impennata dei contagi nel nostro Paese.

Nei giorni scorsi l’allarme era partito proprio dalla Farnesina che in piena stagione turistica ha invitato gli italiani alla cautela proprio per quanto riguarda i viaggi all’estero. “Ogni spostamento può comportare un rischio di carattere sanitario” ha spiegato il ministero degli Esteri, specificando i casi in cui si risultasse positivi al Covid. Per questo il ministero “raccomanda di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al Covid”.

Secondo Fiavet, la Federazione italiana associazioni imprese viaggio e turismo, in soli sette giorni si è registrato un calo del 50% per quanto riguarda le prenotazione sia per l’estero che per l’Italia.

Il numero degli italiani che avevano deciso di fare le vacanze oltre confine era già esiguo, rispetto al periodo pre-pandemia: si tratta del 15% delle prenotazioni. Ma ora si è innescata una brusca frenata delle richieste, accompagnata da un’ondata di cancellazioni, sia per le mete interne che per quelle al di fuori dei confini nazionali.

Sul turismo della ripresa si abbatte dunque una nuova ondata di incertezza legata all’aumento dei contagi da Covid-19 dovuti al proliferare della nuova variante, ex indiana e adesso Delta.

Da Federalberghi si spinge invitando i visitatori alla fiducia, soprattutto per quanti si sono già vaccinati e hanno completato il ciclo di immunizzazione, e incoraggiando a proseguire nella campagna di somministrazioni dei vaccini anti Covid. Ovviamente sia la variante delta che il conseguente ritorno delle zone gialle o rosse e la situazione green pass mina i tanti eventi artistici culturali in programma tra fine luglio e fine agosto. Il mese del rilancio per turismo balneare e culturale potrebbe piombare in un incredibile flop

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