Quando si insegue una disperata sopravvivenza sulla pelle del Paese (di Giuseppe Fauceglia)

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In questi giorni abbiamo assistito all’avventurismo pentastellato, la prima forza politica alle elezioni del 2018, che ora disperatamente insegue la sua sopravvivenza sulla pelle degli italiani, così creando il presupposto per una deflagrazione della crisi economica e finanziaria, sino ad oggi “calmierata” grazie alla presenza di una personalità come Mario Draghi. Del resto, se si legge la lista dei componenti della c.d. area dura del Movimento 5Stelle, che ha spinto per giungere a scelte così dirompenti, vi troviamo uno dei più profondi pensatori della cultura contemporanea, tal Rocco Casalino; il più preparato, bravo e attento Sindaco di tutti i tempi, tale Virginia Raggi (a proposito: non uso il femminile come vorrebbe la senatrice pentastellata Alessandra Maiorino, impegnata nella soluzione di questi nostri rilevanti problemi linguistici, perché intendo utilizzare il sostantivo in termini assoluti, non limitandolo al solo genere femminile); il  miglior Ministro  della nostra storia politica, dall’unità nazionale in poi, tal Toninelli ( di cui sono note le contorsioni logico-espressive, sì da comportare un florilegio di nomignoli); tal Riccardo Ricciardi, meglio conosciuto come il “Che Guevara di Massa”; per finire con Paola Taverna, ovvero la senatrice che non ha  vergogna nello scrivere che il reddito di cittadinanza ha avuto il merito di scovare gli evasori e gli schiavisti cronici (evidentemente, non ha neppure letto i giornali, che hanno riportato indagini sulla percezione del reddito da parte di malavitosi o di chi possiede auto e case di lusso, e ciò per diversi milioni di euro !!).  Non è vero, allora, che “uno vale uno” –  come sostengono gli inconsapevoli pentastellati – perché con questi nomi dovrebbe essere rovesciata la suddetta proposizione aritmetica, posto che vi sono ipotesi in cui “uno vale meno di uno”, e ciò in termini assoluti.

Sembrano, nel loro complesso, posizioni ispirate da Putin, che ha visto in poche settimane l’indebolimento di Macron in Francia, grazie al concorso dell’estrema sinistra di Mélenchon e dell’ estrema destra di Le Pen; le dimissioni di Johnson in Inghilterra, ed ora la fine dell’esperienza di Draghi in Italia. Bel risultato, di cui i putiniani italiani saranno, naturalmente fieri !!.

Per comprendere, poi, la profondità del dibattito tra i  5Stelle basti pensare che nel corso delle riunioni sembra che nessun esponente dell’ala oltranzista abbia valutato nelle proprie analisi l’impatto della crisi sui mercati finanziari e sugli equilibri geopolitici in questo contesto di crisi internazionale, né le difficoltà quotidiane delle famiglie italiane o l’incedere del Covid con le sue varianti, ma è emersa solo la disperazione di chi era  entrato in Parlamento sull’onda del conato di pancia degli italiani (sempre poco avvezzi alla razionalità !!) e che ora  vede il pericolo della sottrazione del suo lauto seggio. Qualche voto in più, secondo questi nobili esponenti della c.d. politica pentastellata, vale molto ma molto di più degli interessi dell’Italia.

Nel momento in cui scrivo ancora non conosco l’evoluzione degli eventi e le soluzioni offerte dalle contorsioni pseudo-politiche del movimento, ma sono in grado sicuramente di descrivere il paradosso attuale: una parte dei 5Stelle è convinta che l’unica speranza di conservare qualche seggio dopo le prossime elezioni stia nell’uscire dal governo, sperando in una manciata di voti. Pur di salvaguardare il loro interesse di bottega, l’Italia può andare facilmente in malora !! Dobbiamo ricordare, allora, chi ringraziare, ammesso che il popolo conservi un minimo di memoria.

Giuseppe Fauceglia

18 Commenti

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  • La vicenda della crisi provocata da Conte si aggiunge alle già numerose pagine della tragicomedia intitolata: “Vita, morte e miracoli dei politici italiani nell’esercizio supremo delle loro funzioni.”
    La vicenda è coerente con ciò che scrisse Esopo secoli fa nella favoletta “La rana e lo scorpione”. Tutti, increduli per tanta pochezza, chiedendosi il perchè di tutto questo, dovrebbero trovare la risposta ne ” E’ la mia natura”. Nessuna logica sta dietro le azioni umane, se non quello di abbandonarsi al suo incontenibile istinto irrazionale a lui connaturato. Mai analizzare le conseguenze di una scelta, troppo eccitato dal voler far prevalere le proprie verità, curioso di assistere ai fuochi d’artificio innescati .

  • …e anche qua leggiamo un esponente del pensiero unico , con l’unico pensiero di sputtanare quel che resta dei 5* e sopravalutare ” il vile affarista” (sempre come lo defini Cossiga).
    e non si capisce , ma forse è un mio limite , quando mai il suddetto abbia mai compiuto azioni atte ad aiutare e non affossare il popolo italiano.

  • Il professore Fauceglia dopo anni di intensi studi universitari ha fatto una interessante scoperta: I mali del nostro paese negli ultimi 60 anni sono da attribuire esclusivamente ai penta stellati .La crisi economica colpa dei cinque stelle, la corruzione colpa dei cinque stelle, le opere che non si realizzano colpa dei cinque stelle.E come se non bastasse se a provocare una crisi di governo e Salvini o Renzi, tutto tranquillo, se a provocare la crisi i cinque stelle giù a parlare di mancanza di responsabilità. Quante crisi di governo abbiamo avuto negli ultimi 60 anni? Naturalmente non poteva mancare la nota sul reddito di cittadinanza. C e un interessante articolo di Charlotte Matteini che invito tutti a leggere su economia today. La brava ed intelligente giornalista ha scoperto che la mafia, grazie anche al reddito di cittadinanza, non trova più giovani da mandare in giro a spacciare droga, come non trovano più lavoratori stagionali coloro i quali, hanno pagato nel passato 500 600 euro al mese per 8 19 ore al giorno che vergogna.Ma per il professore tutto ciò e marginale, quando invece sugli assegni familiari, sulle false invalidità civile, sulle borse di studio fate agli evasori fiscali e tutto normale .Infatti e il reddito di cittadinanza il vero male di tutti gli sprechi

  • Finiranno spacchettati in vari partitini e movimentini per decenni. Nel frattempo la peggiore destra italiana gozzoviglierà. Ma del resto fatico a credere che questi siano mai stati sinistra.

  • Veramente il QE ha aiutato notevolmente gli italiani. I decreti sugli sbarchi firmati con larghi sorrisi molto meno. E l’oscura vicenda della CIA entrata in Italia per conto di Trump peggio ancora. I 5s stanno facendo un po’ di manfrine per acchiappare qualche voto: dopo le elezioni amministrative si sono resi conto del calo di consensi. Per di più hanno perso Di Maio per strada. Hanno un problema grosso di identità: non si sa se sono una forza di governo dopo aver governato 3 volte, e con tutti quelli che i loro elettori detestavano. Credo che si accucceranno all’opposizione al 7% come i loro antenati, rifondazione, italia dei valori, i missini, ecc. Ogni tanto appoggeranno uno, poi l’altro. Infine spariranno, dispersi come i radicali in tutti i partiti.

  • Per Ester
    Ma secondo te letta,de Luca,Renzi,calenda sono di sinistra? Per carità basta ricordarsi la riforma dell’ articolo 18, il monte dei paschi di Siena, ed a livello locale come e ridotta la sanità nella regione campania, e come e ridotto il comune di Salerno.Chi governa? Andiamo riflettiamo e cerchiamo di capire che deve cambiare prima il PD.I cinque stelle forse non saranno di sinistra ma il PD la strada della sinistra l ha lasciata da tempo

  • Ma in effetti, essendo la mafia una grossa impresa, quelli pensano: è sempre meglio che li paghi il privato e non lo Stato ?

  • Completamente d’accordo con Don Chisciotte. Come si fa a parlare di crisi di governo quando lo stesso ha ottenuto la fiducia in entrambe le camere.

  • per 22:08
    letta,de Luca,Renzi,calenda sono di sinistra? non sembra proprio che la sig.ra Ester abbia espresso questo pensiero.
    del resto nessuna persona sana di mente potrebbe pensarlo.

  • per 21:45
    sarebbe stato credibile il vile rettiliano , se avesse fatto il qe tre anni prima.
    fatto stà che lo ha fatto quando gli hanno fatto notare che le banche tedesche e francesi stavano com le pezze al culo.
    per il resto io sono fra quelli che detesta gli attuali compagni di viaggio dei 5*
    e voterò sicuramente Ancora Italia …se me lo consentiranno.

  • Per radical chic
    Prendo atto che nessuna persona , sana di mente, possa considerare Letta, Calenda, Renzi ed altri… di sinistra. Tuttavia quello che non riesco a capire, come si può addossare la responsabilità, ad un solo partito, o movimento che sia, di un trionfo delle destre. E’ il PD, che ha le maggiori responsabilità. Tre scissioni, con tre partitini nati, Calenda, Bersani,Renzi, un partito condizionato dai ras politici di zona. Un partito incapace di esprimere un vera leadership… Beh addossare le colpe di un trionfo delle destre solo al M5S mi sembra assurdo…

  • Il PD è un partito nato dalla fusione di un partito “rosa” (non “rosso”) con una partito “bianco”: non poteva venire fuori certamente un partito di sinistra, e non aspirava nemmeno ad esserlo. Ha occupato un campo detto “del centrosinistra”. Solo che internamente, la componente “bianca” ha fagocitato quasi tutto, per cui è sempre più un partito di centro. E considerato che i voti in Italia si fanno al centro e che l’Italia non ama gli estremi (né da una parte, né dall’altra), governeranno sempre tendenzialmente formazioni centriste, alleandosi con formazioni di sinistra e di destra. Di sinistra in Italia c’è rimasto ben poco, anche per ragioni storiche molta gente non viene rappresentata dalla sinistra. Il contenitore della sinistra è stato riempito dal 5s, ma il 5s in sé non è sinistra. Forse si deve formare un piccolo partito a sinistra del PD, non saprei, ma diciamo che questi partiti sono radicali e non accettano compromessi: se tu vuoi governare tendenzialmente non ti ci allei. E quindi le decisioni alla fine si prendono sempre al centro.

  • La destra in Italia è preponderante, il paese va da sé a destra da anni. Ma è una cosa mondiale, non può essere addebitata al PD.

  • Per Ester
    Non esiste una destra ed una sinistra nel nostro paese. Da quando sono scomparsi i partiti tradizionali, che non avevano nemmeno radici comuni con la destra e la sinistra Europea. In poche parole il nostro è un paese, fatto di voltagabbana, di opportunisti, e di personaggi che si dichiarano di sinistra e fanno discorsi di destra. Per questo abbiamo un passato di governi tecnici, Da Mario Monti a Draghi. Con un unico punto in comune le lobby. Quelle delle banche, quello degli evasori fiscali, quello dei petrolieri e degli speculatori, basta vedere i prezzi, che senza motivo, ed adducendo la guerra , come unica scusa, aumentano senza che nessuno faccia nulla. Ha ragione Landini, che si badi bene , non appartiene al M5S, a dire, come sindacato, che un governo, che non affronti i gravi problemi, come la povertà, il salario minimo garantito, la riforma del fisco, la riforma della previdenza, il mercato del lavoro, l’occupazione, non può andare avanti. La colpa di tutto ciò non può essere addebitata solo al M5s , basta con l ipocrisia . Il signor giusto per… sbaglia, a porsi un problema di cosa sia e di chi sia di sinistra, Signora Ester. Dobbiamo porci la domanda di cosa sia una vera classe politica dirigente che , nel nostro paese, non è mai esistita. Per questo , scrivo sempre le stesse cose, quando affermo che al Prof. Fauceglia, ed altre persone, forse anche lei, manca la sintesi storica per capire cosa è veramente il nostro paese.

  • Don Chisciotte, non sono d’accordo che parzialmente con la tua lettura: innanzitutto, va detto che quello del salario minimo è un problema microscopico, ingigantito a dovere per motivi elettorali. Ogni contratto stabilisce un minimo, quindi si finisce in casistiche che alla prova dei fatti rappresentano una quota irrilevante dei lavoratori.

    Le lobby, altra distorsione: in Italia non c’è nemmeno bisogno di fare le lobby. Il paese è piccolo e un pugno di ricconi comanda su ogni cosa, senza nemmeno comparire troppo. E la speculazione è connaturata all’animo predatorio e scarsamente imprenditoriale dell’italiano.

    La sinistra e la destra esistono, ma esiste un partito trasversale di liberali che impedisce a sinistra e destra di radicalizzarsi. È chiaro che così com’è il 5s non governerà nemmeno più un condominio nei prossimi anni.

    Quanto ai vari temi che poni: quelli li deve affrontare un governo politico, non un governo tecnico.

  • Per benelux
    Sono d’accordo pure io in parte sulla sua analisi. Intanto diciamo che se siamo arrivati ad un governo tecnico, vuol dire che è l ‘intera classe politica a non saper amministrare nemmeno un condominio, e mi voglio fermare a livello nazionale, perchè se guardiamo a livello locale,(Comune di Salerno), dove non ci sono i cinque stelle, il quadro è ancor più drammatico. Ed il bello che questa storia, si ripete da decenni, basta ricordare il Governo Monti. Quanto al salario minimo garantito, molti contratti collettivi, hanno dei minimi che non superano i 7 -8 euro all’ora, contro i 9 previsti dalla proposta di legge. Per agli addetti alla sorveglianza 6,4 euro, e quelli delle pulizie 7,3. Senza contare che molti lavoratori , non hanno contratti collettivi di riferimento. La situazione , quindi, non e elettoralistica, ma è grave se si pensa, poi alle innumerevoli, violazioni, e parlerei di sfruttamento , tra gli addetti alle ristorazione, commesse di negozio e così via. Quando poi al centro politico, francamente oggi, questo centro che va da Renzi a di Maio, non ha mai contato, e credo che conterà poco anche adesso. Vorrei ricordare, che il centro in Italia, non ha mai avuto la funzione di impedire la radicalizzazione dei partiti di sinistra e di destra. Voglio ricordare che abbiamo avuto partiti, come quello comunista, che ha partecipato alla fase costituente, e che nella sua evoluzione, si è sempre posto in maniera democratica nello sviluppo politico del nostro paese, senza nessuna radicalizzazione. Questo centro, così eterogeno serve solo a frammentare ancor di più il quadro politico, in un contesto, dove , forse, si e legati più alla poltrona che agli interessi di paese. Quanto alle lobby il Dott. Pritoni nel suo libro :le lobby d’Italia, analizza il sistema politico italiano, parlando di una vera e proprio disfunzione nella vita democratica del paese. Si riferiva soprattutto ai centri di politica clientelare, un classico nella prima repubblica, che aveva un potere di incidere e di condizionare le scelte dei governi. si pensi , tanto per fare un esempio, al giro tortuoso che è stato fatto fare all’autostrada Salerno- Reggio Calabria. Le lobby ahimè esistono, basti vedere le disfunzione del sistema bancario italiano, gli scandali, i salvataggi di istituti che sono costati alla collettività miliardi di euro, il danno ai piccoli risparmiatori. Per capire il nostro paese, bisogna leggere la storia del nostro paese, cosa che molti non fanno.. altrimenti diventano solo chiacchiere da bar certe osservazioni

  • Il centro in Italia è dove si trovano i voti ed è sempre stato sostanzialmente così (altrimenti come governava la DC per decenni), eccetto quando a fine anni Settanta il PCI arrivò a quote rilevantissime. La situazione attuale vede il PD contenere parecchio voto centrista e tutti quei partiti con Calenda, Renzi, Di Maio, ecc., che per questa volta alle elezioni non avranno alcun potere di diventare alcunché, ma domani sono pronti a dare vita a un soggetto acchiappa-voti di centro, magari con vecchi marpioni, anche locali. FI è un partito di centro. Verso il rassicurante centro vanno pure Salvini e la Meloni, chi in un modo, chi in un altro, cercano di apparire appetibili per l’elettore del centro, il che vuol dire apparire il più possibile votabili e meno “intransigenti” o “radicali”. Infine il 5s: il 5s a un certo punto pareva la brutta copia del PD, ma è stato scosso da un moto mezzo interno e mezzo esterno: dall’interno c’era il Di Maio che se ne voleva uscire, dall’esterno c’erano personaggi radicali che volevano rientrare per trasformare il 5s in quello che avrebbe dovuto essere fin dalle origini, un partito di opposizione al 6%. Non dimentichiamoci che come clone del PD, il 5s ha perso sonoramente alle amministrative, ma perché non ha più una identità, non si sa cos’è e presenta punti come ultimatum in un governo in cui governa e non fa opposizione.

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