«Siamo pronti a chiedere la concessione della chiesa a un prezzo simbolico per poi cercare attraverso l’Unione Europea o il Ministero della Cultura il modo per trovare i fondi necessari per il recupero di questo posto magnifico».
E’ la “battaglia di civiltà” che intende portare avanti Enrico Indelli, presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana, per salvare la chiesa di Santa Maria de Alimundo, fulcro del fu Plauis Montis, ma anche agli altri immobili che – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – il Ruggi è intenzionato ad alienare.
La Fondazione Scuola Medica Salernitana, infatti, intende capire innanzitutto la presenza di vincoli della Soprintendenza sugli immobili di proprietà del Ruggi d’Aragona (sempre eredità del marchese che donò tutto all’ospedale dopo la morte) di largo Montone e di salita Intendenza Vecchia.
L’Azienda ospedaliera ha già richiesto un parere al notaio Aniello Calabrese che ha “autorizzato” l’alienazione a patto che i soldi incassati dalle cessioni vengano utilizzati per implementare l’assistenza sanitaria dei cittadini di Salerno e non solo.
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