Scoppia il caso Dia in casa Salernitana a margine del pareggio con l’Udinese. Ad accendere la miccia Fabio Liverani: «Ho parlato con Dia sin dal primo giorno, ci ho parlato anche giovedì. Non mi sento tradito, ha fatto una scelta, secondo me sbagliata a prescindere. Pensavo potesse essere una soluzione per vincere la partita, invece si è rifiutato di entrare. Mi ha detto di no, ne prendo atto e mi comporterò di conseguenza: ho un gruppo fantastico, rispetto la scelta e vado avanti. Sicuramente adesso so che è un giocatore su cui non posso contare».
Si attendono ora quelli che saranno i provvedimenti del club granata presieduto da Iervolino nei confronti dell’attaccante senegalese. Iervolino è furioso e ha dato mandato ai suoi legali di fiduciaSalvatore Sica e Francesco Fimmanò di studiare il caso e attuare il “massimo delle sanzioni”.Si va verso un’ammenda salatissima e si ragiona su un taglio dell’ingaggio quasi del 50 per cento, con la Salernitana pronta a trascinare nuovamente il calciatore dinanzi al Collegio Arbitrale dopo l’episodio dello scorso settembre: allora la multa di 29mila euro comminata al calciatore per motivi disciplinari dopo i mancati allenamenti e il rifiuto a scendere in campo per la trasferta di Lecce fu “ammorbidita” e rivalutata in circa 15mila euro.
La Salernitana potrebbe chiedere un maxi risarcimento danni al calciatore. In caso di decurtazione di stipendio, la Salernitana “risparmierebbe” appena 316mila euro a fronte degli 1,9 milioni annui sul contratto di Boulaye.
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