Prima metà di gara a reti bianche e con pochissimi squilli qui al Bentegodi. Protagonisti i portieri delle due squadre, con Montipò che si oppone ad un tiro di Thorstvedt e Consigli perfetto sulla doppia occasione di Suslov-Cabal per gli scaligeri. Per il resto, succede poco o nulla: molto attivi Tchatchoua da una parte e il rientrante Berardi dall’altra.
Proprio il numero 10 del Sassuolo, però, è costretto a lasciare il campo all’ora di gioco per un infortunio e le sensazioni non sono affatto buono: Berardi ha messo male la gamba dopo un controllo aereo e dopo aver toccato terra col piede si è fermato, chiedendo subito l’intervento dello staff medico. Il calciatore è uscito dal campo con le mani sul volto e sotto braccio di due sanitari.
La partita si sblocca nei minuti finali. Errore clamoroso, da ultimo uomo, nel controllo di Mateus Henrique: Bonazzoli serve Swiderski e gli spalanca la via della porta avversaria. L’attaccante gialloblù riesce a calciare pur cadendo e trova la decisiva deviazione di Erlic, che manda fuoritempo Consigli e fa gioire lo stadio Bentegodi.
Emiliani in caduta libera, che non riescono ad uscire dal tunnel in cui sono finiti e ogni tipo di difficoltà si amplifica all’ennesima potenza. Situazione diversa per il Verona, che dopo la rivoluzione di gennaio ha trovato una sua identità e oggi ha vinto una partita importantissima per la permanenza in Serie A.
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