Guida al risparmio: come sfruttare il camino a gas

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La questione climatica si è abbattuta in modo sempre più serio sulle abitudini di tutti noi nel corso degli ultimi anni. Uno degli aspetti su cui si è riflettuta la necessità di ridurre le emissioni nocive nell’ambiente per fermare i grandi cambiamenti in atto dal punto di vista climatico, coinvolge necessariamente ogni settore della vita.

Quindi, anche quello legato all’ambiente domestico. Pensiamo ad esempio al riscaldamento. Durante la stagione invernale abbiamo l’esigenza di trovare conforto rispetto alle basse e rigide temperature, accendendo il riscaldamento. Ebbene, la tematica legata al riscaldamento efficiente in casa è sempre più attuale: se da un lato non si può certo pensare di rimanere al freddo, d’altro canto è chiaro che tanti sistemi di riscaldamento non sono per nulla all’avanguardia e tendono a consumare in maniera eccessiva.

Una delle possibili soluzioni, sempre più apprezzata anche rispetto alla stufa a pellet, è rappresentata certamente dal camino a gas, figura centrale di un settore che, nel corso degli ultimi anni, ha compiuto un salto di qualità di tutto rispetto. Merito, senza ombra di dubbio, della notevole evoluzione anche dal punto di vista tecnologico. Consumi che si riducono, impatto ambientale che diminuisce di pari passo e grandi passi in avanti dal punto di vista del design, con i camini a gas che riescono ora più che mai a integrarsi con ogni tipo di stile e di arredamento.

Che cos’è il camino a gas

Il camino a gas comporta l’impiego di legna mineralizzata oppure in via diretta di gas metano. Si tratta di materiali che vengono combusti per via di un catalizzatore del gas e di vari ugelli che si occupano di regolare la fiamma.

Sul mercato possiamo trovare sostanzialmente due tipologie di camini a gas che vanno per la maggiore. Da una parte troviamo i camini a gas a camera chiusa e dall’altra ci sono i camini a gas a camera aperta. Nel primo caso, si tratta di camini che vengono soprannominati “a camera stagna”. Si tratta di modelli che prevedono l’installazione di un vetro termoresistente e che fanno dell’efficienza energetica il loro pregio principale. Sono in grado di garantire il riscaldamento di una stanza singola, ma anche di vari ambienti in via simultanea. D’altro canto, questi modelli abbisognano di una canna fumaria per poter effettuare lo scarico dei fumi che sono il frutto dell’attività di combustione svolta dal bruciatore.

I camini a gas a camera aperta, invece, non hanno alcun vetro, anche se non hanno la medesima resa calorica in confronto alla prima soluzione. Il potenziale di riscaldamento a gas non è molto alto e, per questa ragione, vengono considerati un’ottima soluzione a livello di elementi d’arredo, con una mera funzione secondaria come veri e propri corpi riscaldanti.

Perché un camino a gas può permettere di risparmiare

I camini a gas rappresentano un’alternativa sempre più diffusa in confronto ai caminetti classici. Uno strumento utile soprattutto perché ha il grande pregio di potere essere inserito senza troppi problemi in ambienti dalle dimensioni piuttosto contenute. D’altro canto, tra gli altri punti di forza, troviamo indubbiamente il fatto di essere molto facile da installare e, al contempo, non prevede chissà quale fatica per svolgere la normale attività di pulizia e di manutenzione.

Se da un lato è certamente vero che i camini a legna classici mantengono un fascino indiscutibile, d’altro canto non riescono ad essere installate in maniera così semplice e rapida come invece avviene nel caso dei camini a gas. La versatilità ne rappresenta probabilmente il vantaggio principale, con l’indubbio merito di essere diventati la soluzione prediletta nel settore del riscaldamento ecologico e sostenibile.

Il gas naturale offre la possibilità di raggiungere un alto risparmio in confronto all’impiego di altri combustibili, con tutte e due le tipologie di caldaie, ovvero sia quelle ad elevato rendimento che quelle a condensazione. Tra i tanti vantaggi di un camino a gas ce ne sono diversi anche legati alla fase di utilizzo. Queste soluzioni, infatti, consentono di impostare con la massima precisione l’andamento del processo di combustione, così come il quantitativo di calore che è stato erogato. Ormai in tutti i modelli sono presenti dei sistemi che consentono di tenere sotto controllo i consumi di gas metano tramite un apposito termostato. In alcuni modelli viene abbinato anche un telecomando, oppure si può connettere il camino a gas con gli altri device della domotica. I costi di installazione camino a gas vanno dai 1000-1500 euro per i modelli di dimensioni più contenute fino ad oltre 5000 euro per i modelli più all’avanguardia.

Alcune risposte utili

Spesso e volentieri, prima di comprare un camino a gas si ha qualche dubbio sulla sicurezza di tali strutture. In realtà, si tratta di sistemi di riscaldamento del tutto sicuri, come ha confermato anche l’agenzia per la sicurezza dei gas, a patto chiaramente che la procedura di installazione venga affidata a una ditta esperta e competente. Se l’installazione viene portata a termine in maniera efficace e perfetta, allora non esiste alcun pericolo.

Inoltre, la sicurezza di un camino a gas ormai viene garantita dalla presenza di un apposito sensore, che stoppa l’erogazione del gas nel momento in cui si dovesse spegnere o non dovesse funzionare in maniera corretta. Tra l’altro, nei modelli a camera aperta, spesso e volentieri, vi è un secondo sistema che si occupa di stoppare l’erogazione del gas qualora l’ossigeno presente nell’aria dovesse calare.

Prima di acquistare un camino a gas, ad ogni modo, è sempre bene approfondire un aspetto. Ovvero, cercate di capire se nella città in cui abitate è presente la fornitura di gas naturale piuttosto che di gas propano e se c’è l’allaccio della rete. Quest’ultimo, infatti, è un elemento importantissimo per diminuire le spese legate al combustibile. In casa, invece, è sempre bene controllare che ci siano delle aperture, piuttosto che aree ben arieggiate, in maniera tale che il locale dove viene installato il camino sia sempre ben ventilato, garantendo al contempo un’adeguata ossigenazione.

Conclusioni

Prima di completare l’acquisto e di procedere con la successiva fase di installazione di un camino a gas, è bene informarsi attentamente sulle varie tipologie di camini a gas presenti sul mercato, anche in base al tipo di abitazione che si ha a disposizione, magari affidandosi a qualche esperto delle migliori aziende produttrici di camini a gas.. Ormai in commercio ci sono modelli estremamente sicuri, che hanno la capacità di individuare in maniera tempestiva le perdite di gas e stoppando automaticamente il funzionamento dello stesso camino. Se state pensando all’acquisto di un camino a gas di qualità sul sito E-commerce Barzotti.it potrete godere di una vasta e variegata gamma di modelli, proposti ad un prezzo molto interessante.

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