Ma è altrettanto evidente che per sostituire Coda e Donnarumma il solo Roberto non basti. Il lusitano, che a novembre compierà 29 anni, in carriera non è mai stato un vero e proprio cannoniere e sin dai primi giorni di ritiro mister Bollini gli sta chiedendo di essere più cattivo sotto porta, anche in allenamento, così da acquisire maggiore abitudine al gol in partita. Nonostante un evidente problema di comprensione della lingua, che rende complicato assimilare i desiderata del tecnico di Poggio Rusco rapidamente, Roberto ci sta mettendo tanta voglia, ma nelle esercitazioni fa davvero fatica quando si ritrova a confrontarsi con due mastini del calibro di Tuia e Bernardini, che spesso lo anticipano o comunque gli impediscono di girarsi per attaccare la porta.
Il lusitano, che aveva segnato tre gol (anche di pregevole fattura contro i dilettanti del Cascia) a San Benedetto ha compiuto più di un passo indietro. Al Riviera delle Palme, pur essendo controllato da avversari tutto sommato modesti (e anche meno “cattivi” di quelli con cui dovrà fare i conti in Serie B), non è mai riuscito a liberarsi per concludere a rete, non si è reso pericoloso, è finito spesso e volentieri in fuorigioco. Nel secondo tempo, quando Bollini lo ha provato esterno, schierando Rosina da falso nueve (anche per lanciare un segnale alla proprietà probabilmente), le cose se possibile sono andate anche peggio.
L’ex Moreirense nonostante i consigli di Joao Silva e il sostegno dell’altro connazionale Alex (i tre sono sempre insieme fuori dal campo) sembra in difficoltà. Ma, considerando che ha firmato un contratto triennale, evidentemente in lui qualcosa deve aver intravisto Fabiani. E allora è giusto, come dicevamo, rinviare il giudizio su Roberto, sperando che col passare del tempo il portoghese possa dimostrare di essere all’altezza del compito che gli è stato assegnato.
E come si commenta una notizia del genere……un triennale a un 29 enne dalle dubbissime capacita per la categoria e amico del buon Joao Silva scarparo…
A posto siamo….