Dante Santoro, Roberto Celano, Antonio Cammarota, Gianpaolo Lambiase, Ciro Russomando, Giuseppe Zitarosa e Pietro Damiano Stasi scrivono:
“Apprendiamo che il Comune di Salerno potrebbe facilmente e gratuitamente attivare una campagna di tamponi a tappeto su una parte importante della cittadinanza, ed in particolare su tutta la popolazione sovraesposta, con una semplice richiesta all’Istituto Zooprofilattico della Regione Campania.
E’ quello che stanno facendo tanti comuni della nostra provincia, che con questo meccanismo hanno sottoposto e stanno sottoponendo a tampone non solo tutti i funzionari pubblici e gli operatori esposti al pubblico, tra cui i vigili urbani, Protezione Civile, i medici di base e i loro assistenti, ma anche quelli degli uffici postali e bancari, delle aziende municipalizzate, e tutti coloro i quali lavorano negli esercizi aperti al pubblico come farmacie, supermercati, macellerie, salumerie, pescherie, ferramenta.
Tra l’altro, si potrebbero sottoporre a tampone anche i lavoratori delle attività di ristorazione, bar e gastronomia che sono state autorizzate alla consegna a domicilio, anziché imporre un protocollo sanitario costoso e inutile che tutto certifica tranne il covid.
Si favorirebbe, infine, la mappatura del contagio, così importante nella fase della riapertura. Tanto potrebbe e dovrebbe fare il Comune di Salerno, impegnato invece a polemiche strumentali e sterili, cartina di tornasole di incapacità amministrativa e propaganda gratuita”.
Credo che l’iniziativa sia una cosa positiva, e potrebbe effettivamente dare i frutti sperati. Una sola cosa da obiettare…..visto il lungo elenco delle figure che si propone destinatarie dell’esame, da li’ a farlo all’intera cittadinanza non credo occorra un grande sforzo. Escludendo eventualmente solo i bambini al di sotto dei 6 anni, rimarrebbero non tantissime persone. Parere strettamente personale, nel pieno rispetto del parere altrui.