PIZZA EXPO 2014, VINCE LA REGIONE LAZIO
PARTE DELLO SPETTACOLO DI SIMONE SCHETTINO
INTERVISTA SIMONE SCHETTINO
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LA GASTRONOMIA. Un crescendo di impegno e di gusto, la parola d’ordine è: pizza! In sapienti e raffinati mix terra e mare in Veneto (Diego Fiorenzano, Caorle); mitica ai fiori di zucca e acciughe nel Lazio (Teodoro Chiancone); con pregiatissimi salumi: cacciatore di cervo con finferli in Lombardia (Roberto Marinoni, Bergamo), profumatissima nduja in Calabria (Mimmo Spagnuolo, Santa Sofia d’Epiro); dal sapore dell’inconfondibile pesto in Liguria (Federico De Silvestri); squisite ricette povere, come l’aromatica casalinga siciliana con farine da antiche e rare qualità di grani locali (Domenico Sireci, Palermo) o da re come la ricca tartufata toscana (Mattia Sonn, Livorno), secolari ed uniche come la cinquecentesca pampanella molisana o la derivata abruzzese alla ventricina (Nicola Salvatore, Lanciano); delicate con patate in tegamino (Fabio Giordano) o con bagna cauda (Luca Normanno e Marco Tantimonaco) in Piemonte; con delizie casearie tipiche come lo squaquerone in Emilia Romagna (Carmine Sarnataro); e ancora, le altre specialità preparate sapientemente dai massimi esperti (Mimmo Spagnuolo, Leonardo Dammiano, Daniele Cubeddu, Vito Fuggetti, Giuseppe Menna, Marco Di Pasquale, Vincenzo Pugliese, Marco Amoriello, Antonio Fiorenzano). Più richiesta di tutte, la margherita, pizza per eccellenza, baluardo della Campania (Umberto Fornito), regione fuori concorso giacché ospita l’evento, nella versione classica con fiordilatte vaccino ed in quella altrettanto antica denominata “Regina” con mozzarella di bufala. 120 stand, 30 forni operativi in contemporanea, spazio per celiaci a norma AIC, supporto attivo dei ragazzi di Pianeta 21, Associazione Down.
PIZZA EXPO CONCEDE IL TRIS! Il successo di pubblico e di critica superiori alle più rosee aspettative, sono stati tali da spingere l’organizzazione guidata dal manager ed ideatore del PIZZAEXPO Giovanni Sapere, a decidere seduta stante di protrarre la manifestazione per un altro week end, da venerdì prossimo 11 luglio a domenica 13, dedicato alle specialità tipiche campane, in considerazione che la Campania, quale regione ospitante, con estrema correttezza non ha gareggiato, rinunziando quindi all’altissima probabilità di vincere il più importante scudetto, ed ha partecipato fuori competizione.
La tre giorni vedrà impegnati i maestri di categoria che proporranno assaggi e degustazioni delle pizze campane, preparate secondo le varie tradizioni territoriali, affiancate da altre prelibatezze gastronomiche tipiche. Maxischermo per la finale dei mondiali di Calcio, formula menù a prezzo simbolico e sul palco, tra gli altri: Alessio, gli Arteteca e big “a sorpresa” per la finalissima dei Mondiali. Un grande e articolato evento senza precedenti, quello del PIZZAEXPO NAZIONALE 2014, sia dal punto di vista aggregativo – tutte le regioni italiane erano presenti con i massimi esponenti tecnici e associativi – sia di scambio tecnico e culturale specifici, che ha portato a Salerno il top della gastronomia di settore, con i leader istituzionali e i campioni mondiali, europei, nazionali.
Successo di pubblico per i vari spettacoli che si sono susseguiti, dalla sera inaugurale del 26 giugno ed hanno visto big nazionali alternarsi sul palco del Parco del Mercatello. Gigi Finizio, i Ditelo Voi, Angelo Fi Gennaro, Peppe Iodice, Fabrizio Casalino, Paolo Caiazzo, Barbara Foria, oltre quaranta attori che hanno dato vita al megafantamusical Favola, il violinista Felice D’Amico, le imitazioni di Enzo Guariglia che ha animato la kermesse anche nella veste di conduttore, affiancato da Stefania Pagano, al suo esordio, in esilaranti momenti di cabaret. Ancora, i protagonisti degli applauditissimi spettacoli: di danza, musica, canori, sport e, in anteprima, quelli del prestigioso Premio Charlot, band da tutta Italia.
Il Pizza Expo nazionale 2014, creatura del manager Giovanni Sapere, è riuscito a riunire tutte le varie testimonianze territoriali italiane in un unico grande evento rappresentativo della realtà italiana di settore, imponendosi, unicamente con le proprie energia, forte di un’idea originale e vincente, come la più importante occasione di confronto, promozione gastronomica delle peculiarità regionali di settore, attraverso una vetrina senza precedenti, di autentiche eccellenze di pizze – preparate da massimi esperti – supportata anche da altri prodotti al top, proposti a costo meramente simbolico. Tra queste, le famose mozzarelle campane a base di latte di bufala, preparate secondo antiche tradizioni, in una appassionante sfida tra Caserta e Salerno, con la ricetta tradizionale casertana di epoca Borbonica e, dall’altro lato, con il metodo di lavorazione tipico del salernitano e del Cilento.
Le braciate da gourmet; le fresce tentazioni di frutta; gli irresistibili gelati artigianali, le invitanti golosità rustiche e pasticciere in Rassegna, e tanto altro. Assaggi gratuiti di tutto per tutti, proposte menù a prezzi simbolici “perché la manifestazione vuole essere esclusivamente e concretamente un autentico momento di promozione delle pizze italiane” – precisa Giovanni Sapere. Margherite gratis ai bambini; accesso libero e gratuito all’articolata area giochi junior, e all’ampia e variegata panoramica di spettacoli e animazioni, in un parco verde di oltre 100mila metri quadrati, dislocato in posizione strategica e servito da metro, bus e ampi parcheggi gratuiti.
Patrocini – Ministeri: Beni e Attività Culturali, Turismo, Sviluppo Economico; Infrastrutture e Trasporti; AIEG, Associazione Italiana Eccellenze Gastronomiche; AIE, Associazione Italiana Eccellenze; Comune, Provincia e Camera di Commercio e EPT di Salerno; AIC, Associazione Italiana Celiachia; Confederazione Italiana Esercenti Commercianti; Pianeta 21 Associazione di Volontariato Down; oltre alle varie Regioni italiane, partendo dalla Regione Campania. Il PIZZAEXPO gode inoltre del fondamentale e concreto supporto della Rivendesi Media.
altre 3 notti che non si dorme sindaco ce rutt o c…., sposta ste maledette fiere allo stadio arechi cosi dai fastidio solo alle meretrici.
Manifestazioni del genere vanno fatte lontano dai centri abitati per non sottoporre ammalati, bambini e chi deve alzarsi alle 4 o 5 del mattino per andare al lavoro al bombardamento, che inizia alle 17 con le prove e va avanti ben oltre la mezzanotte, di musica sparata ad almeno 1000 Watts. E poi come se non bastasse alla fine della festa restano quelli delle pulizie che tra di loro ridono e scherzano prolungando il fastidio per chi ha le camere da letto che affacciano a pochi metri dal parco. Non se ne può più. Sulla litoranea ci sono tante aree libere di terreno incoltivato ANDATE LA A FARE LE VOSTRE FESTE cosi allietate un pò le serate alle signore che sostano da quelle parti in attesa di clienti. Ad una festa si partecipa volontariamente non la si deve subire.
un gruppo di abitanti di via Fiume sono stanchissimi di queste chiassose ed inutiliti manifestazioni che non fanno alro, che arrecare danno allmmagine europea che il signor Sindaco vuol dare di Salerno .Pensiamo che sia giunta l*ora di farle svolgere in alri luoghi .Fatecilaci trascorrere le nostre serate le nosre nottate tranquilli. quindii BASTA