Dopo l’intervento di carica comandato dal Dirigente dei servizi di ordine pubblico, il gruppo si dileguava celato tra gli altri tifosi e raggiungeva gli spalti. Al termine della partita, concluso il deflusso, vennero intraprese le operazioni che portavano all’identificazione dei soggetti ritenuti coinvolti nei disordini. In relazione agli scontri, gli uomini del Commissariato di Polizia di Aversa, che già avevano arrestato in flagranza un 42enne di Cava dei Tirreni, hanno proceduto a deferire all’Autorità giudiziaria 69 persone coinvolte, indagate a vario titolo per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere ed artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.
Per 21 ultras, ritenuti promotori delle turbative verificatesi in occasione dell’incontro, il DASPO è stato stabilito con la durata di 5 anni. Tra di loro, 5 ultras sono risultati già destinatari in passato dello stesso provvedimento di divieto. Nei riguardi dei restanti 47 ultras il provvedimento è stato adottato per la durata di 3 anni. Tra tutti i destinatari del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive 23 sono persone già note alle forze dell’ordine per precedenti di polizia.
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