Al primo posto c’è Reggio Calabria. Al secondo posto di questa graduatoria troviamo Napoli: nel capoluogo
campano le tasse che gravano su una famiglia media pesano 7.658 euro mentre le famiglie salernitane devono versare all’erario annualmente 7.648 euro.
Ai piedi del podio si collocano Messina (7.590 euro), Roma (7.588 euro), Siracusa (7.555 euro), Catania (7.547 euro) e Latina (7.540 euro). La prima città del Nord è Genova che si «piazza» al tredicesimo posto, con 7.405 euro.
Le città meno tartassate, invece, si trovano a Nordest: nelle ultime 6 posizioni ben 4 sono occupate da Comuni veneti e friulani: Verona (7.061 euro), Vicenza (6.986 euro), Padova (6.929 euro) e Udine (6.901 euro).
Che bello vivere a Salerno ma soprattutto continuare a sentire quel pallonaro che anela alla santificazione.Stai a vedere che ora anche la Cgia di Mestre è nemica di Salerno.
e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti i salernitani con negozi chiusi o che chiudono,la città che si desertifica e chi può creare lavoro …scappa e va in posti a misura di cristiano….
e il malcontento…AUMENTA!
Prova
A parti gli scherzi, tra poco tutti i salernitani andranno via per risiedere in altri paesi della provincia perchè esasperati dalle tasse locali e a Salerno resteranno quei 20.000 appartenenti alle municipalizzate e fedelissimi del “supremo” .
Ma come si fa a dire sempre di si fino a quando si è vicinissimi al proprio fondo schiena e non accorgersi che è il momento di cambiare sistema ?
grazie Vincenzo
Ma vi rendete conto che a Salerno, per quanto inquinante non c’è che un’attività produttiva ? Le Fonderie Pisano.
Il porto si Salerno è uno dei più attivi d’Italia ma delle merci che arrivano, nel Salernitano ne rimane circa il 5% :
Componenti FIAT : a Melfi (PZ);
Rame : a Pianodardine (AV);
Pelli : Solora e Puglia;
cereali, frutta secca – fresca : napoletano e Puglia;
Granuli di poliestere : calabria, Puglia, Lazio;
Concimi chimici : napoletano, Puglia, Calabria, Lazio;
Componenti aerei : Puglia;
Acciai speciali : Terni
E potrei continuare per ore ed ore.
Un plauso ai ns/politici Salernitani passati e presenti che non hanno saputo tenere le vecchie aziende nella zona industriale nè farne impiantare di nuove.
Salerno non può essere Londra o New York (la City) dove ci sono solo banche, assicurazioni, finanziarie, studi notarili e legali.
Salerno ha bisogno di lavoro e non di saracinesche abbassate che aumentano di giorno in giorno, non è con le tasse che si risolvono i problemi.
continuate a santificare questo figuro..io me la ricordo la salerno di 20 anni fa…quando andavo al liceo…era tutt’altra città..viva,vitale tutto l’anno e non solo quando ci sono le lucette cinesi…magari meno abbellita ma i negozi erano aperti..la gente comprava..oggi è un deserto sempre maggiore mese dopo mese…i negozi chiudono uno ad ad uno..gli imprenditori scappano…nessuno investe…chi difende questo tizio non si rende minimamente conto di come siano cambiate le cose o non è stato toccato da questa situazione…ma apriranno anche loro presto gli occhi voglio sperare!
Comunicazione x i cittadini di Salerno.
Abbandonate Salerno e trasferitevi nel Cilento, tasse basse e sopravvivenza lunga.
Cilento Nazione e patrimonio UNESCO.