Il Comune di Amalfi si rifà il look: svelato il nuovo stemma dell’antica Repubblica marinara

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stemma_AmalfiDopo un accurato lavoro di ricerca di documenti di archivio e restyling durato circa un anno, questa mattina è stato svelato il nuovo stemma di Amalfi, antica Repubblica marinara e città capofila della Divina Costiera. Il marchio istituzionale, con le sue applicazioni sugli strumenti di comunicazione interna ed esterna del Comune (carta intestata, buste da lettera, biglietti da visita, manifesti, locandine e gadgets), è stato presentato ufficialmente all’Arsenale della Repubblica di Amalfi alla presenza del Sindaco Alfonso Del Pizzo, dell’Assessore alla Comunicazione Daniele Milano, e dei docenti universitari Vittorio Dini e Gianpaolo Basile nel corso di un incontro intitolato “Dall’immagine istituzionale al brand di città”, moderato dal giornalista Rai Enrico Deuringer.

Il nuovo sistema di identità visiva è stato realizzato da Studio Stratego Marketing e Comunicazione diretto da Antonio Vitolo, che per la realizzazione dello stemma comunale si è avvalso della collaborazione dello storico Giuseppe Gargano e di uno staff di professionisti, tra cui l’Art Director Marco Sabino. Il processo di restyling del marchio istituzionale è stato frutto di una meticolosa ricerca di tutti gli stemmi raffigurati in città, e della doverosa osservanza delle regole araldiche fornite dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana.

“Amalfi può essere considerata la città brand per eccellenza – ha sottolineato Antonio Vitolo, General manager di Studio Stratego – Il nostro progetto è stato realizzato con la volontà di valorizzare l’identità e la storia della città, e provare a dare nuova luce ad un marchio in cui s’identificano tutti gli amalfitani.”

Caratteristiche dello stemma. Lo stemma di Amalfi è rappresentato da uno scudo sormontato dallacorona turrita di città (Civitas Amalfia). La parte superiore dello stemma è divisa in due sezioni. Quella di destra contiene la più antica raffigurazione del vessillo di Amalfi e della sua repubblica: una banda rossa che ricorda per tradizione l’origine romana (descendit ex Patribus Romanorum). La sezione di sinistra nella parte alta dello scudo contiene una croce ottagona d’argento (bianca) in campo nero. La parte bassa dello scudo è divisa in due parti da una linea orizzontale: la prima, quella superiore, è d’argento (bianco), l’inferiore nera; i due colori rappresentano il dì (le ore di luce) e la notte (le ore di buio). Su questa partizione bianco-nera è caricata una bussola dorata circondata da quattro ali bianche d’aquila, simboleggianti i venti principali. Il vento del nord, la Tramontana, è indicato mediante un giglio d’oro angioino.

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