Tre nomi che non hanno generato entusiasmo soprattutto tra coloro che invocavano una svolta in grado di segnare un taglio netto col passato e chiedevano di rinnovare quel sistema che ha condotto all’attuale crisi. Le critiche chiaramente non fermano Lotito, tentato dal nuovo scenario e dalla possibilità di posizionarsi ai vertici del calcio italiano. Gli interrogativi sul nuovo incarico del presidente di Lazio e co-patron della Salernitana nascono spontanei. Per Lotito, diviso sempre su più fronti, ai suoi già molteplici impegni se ne aggiungerebbe un altro e se da un lato avere come co-proprietario il vice-presidente della Figc potrebbe rappresentare un prestigio, dall’altro per la Salernitana potrebbe rivelarsi un terribile boomerang. Il club granata rischia di scivolare sempre più in fondo all’agenda del co-patron, col conseguente blocco decisionale che comporterebbe ritardi d’azione e ricadute sulla prossima stagione, come già accaduto lo scorso anno. Nonostante la presenza nell’organigramma di un direttore sportivo con pieni poteri, non è un mistero che senza l’assenso di Lotito difficilmente c’è la possibilità di passare dalla teoria alla pratica.
Il Consiglio federale della FIGC ha deciso di rinviare tutto all’11 Agosto. In quella data, infatti, si svolgerà un Consiglio Federale elettivo nel quale si sceglierà il nuovo numero uno di Via Allegri.
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