Turisti stranieri, è Gallipoli la città italiana del sorriso

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turisti_studentiAlle porte della consueta invasione estiva di turisti provenienti da Paesi esteri, l‘Osservatorio socio-economico di Pagine Si! (azienda leader nella pubblicazione di elenchi telefonici cartacei e digitali in Italia) pubblica per il secondo anno consecutivo i dati di una ricerca condotta coinvolgendo 870 turisti stranieri che hanno soggiornato negli alberghi di 70 province italiane durante i mesi di maggio e giugno 2014. Per il 13% del campione Gallipoli si attesta prima tra le città italiane in ragione della calda accoglienza, della simpatia della gente e dei servizi offerti ai turisti. L’11%, invece, sceglie Rimini e la Romagna, meta consolidata per gli stranieri, lo scorso anno in vetta alle preferenze degli intervistati. Terzo posto per la Sardegna, con Olbia (citando a corollario anche Golfo Aranci, Arzachena, Tempio Pausania). Segue la Toscana che, con Firenze, ha conquistato il cuore del 9% del campione. Più staccate troviamo Forte dei Marmi, meta prediletta per il 7%, seguita da Taormina scelta dal 6%; mentre Jesolo ottiene i favori del 5% degli intervistati. La città meno accogliente, o per lo meno fredda, secondo i turisti è Cuneo che registra appena lo 0,3% delle preferenze.

Dai dati raccolti dall’Osservatorio socio-economico di Pagine Si! è possibile stilare la top twenty delle località estive italiane più sorridenti, ovvero luoghi dove accoglienza, cortesia e disponibilità sono di casa. La classifica 2014 è guidata saldamente da Gallipoli (13%), seguita da Rimini (11%), mentre il gradino più basso del podio spetta aIschia (9%). Più staccate troviamo Firenze e Forte dei Marmi (7%), Taormina (6%), Jesolo (5%), Assisi (4%), Porto Rotondo (3%), Tropea (2%), Alba Adriatica (1%). Si dividono il restante 40% dei consensi Portofino, San Benedetto del Tronto, Sabaudia, Capalbio, Capri, Termoli, Lignano Sabbiadoro, Mondello, Porto Azzurro, Maratea e le altre città.

A rispondere alla ricerca un campione di età compresa tra 18 e 64 anni, prevalentemente composto da donne (62%), con titolo di studio universitario (55%), libero professionista (58%). La maggior parte dei turisti che hanno partecipato al sondaggio provengono da Paesi UE: Spagna, Francia, Belgio, Germania in testa. Il 18% del campione, invece, è composto da cittadini U.S.A. Gli intervistati hanno espresso un voto da 1 a10 in relazione alla città scelta come meta turistica del proprio viaggio in Italia. Le località coinvolte sono state Agrigento, Ancona, Arezzo, Ascoli, Fermo, Avellino, Benevento, Bergamo, Brescia, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Caserta, Catania, Chieti, Cosenza, Cremona, Crotone,Cuneo, Ferrara, Firenze, Foggia, Grosseto, Gallipoli, Imperia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Novara, Nuoro, Oristano, Olbia, Sassari, Padova, Parma, Perugia, Pesaro Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Prato, Ravenna, Rieti, Rimini, Repubblica San Marino, Rovigo, Salerno, Siena, Teramo, Terni, Torino, Trapani, Treviso, Trieste – Gorizia, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Viterbo.

L’ospitalità e la propensione all’accoglienza sono stati i valori indicati come prioritari dai turisti stranieri (75%). L’Italia si conferma Paese aperto, in grado di attrarre flussi turistici anche per il valore aggiunto dei rapporti umani che gli operatori del settore costruiscono con i clienti. Nello specifico, è proprio il sorriso del personale di accoglienza il ricordo più frequente che gli stranieri portano in valigia al rientro a casa (39%), seguito dalla disponibilità ad offrire informazioni e suggerimenti (27%), l’organizzazione dello staff(22%) ed infine le attività turistiche  proposte per le città (11%). Giudizi meno lusinghieri, invece, se si analizza la capacità di parlare lingue straniere degli albergatori, guide turistiche e commercianti italiani. Solo il 32% del campione si è detto pienamente soddisfatto su questo punto.

Nella classifica dei ricordi migliori seguono i prezzi di alberghi e ristoranti (10%) i servizi offerti dalla città (8%), la presenza di spazi verdi e aree pedonali (5%). Si confermano, comunque, le due grandi attrattive italiane per gli stranieri: quasi appaiati il patrimonio storico/architettonico/artistico (34%) e l’enogastronomia (30%). Le province del Sud, in particolare, attraggono per i piaceri del palato. In testa la Campania (37%) da sempre conosciuta in tutto il mondo per la pizza, la mozzarella di bufala e il caffè; seguita dalla Puglia (31%) che delizia i turisti con il sapore caratteristico dei prodotti come olio, pane e uva. Il gradino più basso del podio è occupato dalla Sicilia (23%) grazie alla bontà dei cannoli, granite e dall’eccellenza dei suoi agrumi.

1 Commento

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  • Vivo da 40 anni a Salerno ma sono pugliese e con enorme dispiacere dico al Sig. De Luca che dovrebbe forse girare un pò per l’italia prima di decanatare salerno come citta giardino o turistica. Purtroppo Salerno di turistico non ha nulla tranne 4 alberghi, una serie di B&B improvvisati un mare che definirlo tale è un offesa, spiagge ridicole sporche e vergognose, lidi arrangiati e fatiscenti , nessuna promozione turistico / culturale valida, e tant’altro. ma l’importante è porta ovest, crescent, qualche rotonda, e schiocchezze varie. La fortuna di una città di mare è data dallo stesso, ma dovrebbe essere riqualificato in modo serio con tanti alberghi, spiagge vere, locali, apertura ai giovani…e ci sarebbe ancora tanto da dire.

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