Ci sono partite in cui non servono motivazioni aggiuntive e quella di domenica è una di quelle. Basta vedere la Salernitana in cima alla classifica per capire quanta voglia di vincere possa esserci all’interno del gruppo e dell’intero ambiente. Il gioco è bello quando dura poco, ma quando dura tanto diventa bellissimo, per cui la Salernitana – che sta tirando un tiro mancino ai pronostici della vigilia che non la volevano certo lassù – proverà a restare in vetta il più possibile e da sola a cominciare da domenica. La Salernitana arriva al match del Vigorito forte del rendimento esterno fin qui avuto: tre vittorie ed un pareggio.
Un ruolino di marcia importante che aumenta le apprensioni per i sanniti. Benevento – Salernitana è la sfida tra due club importanti, tra due città dotate di una grande autonomia, tra due tifoserie che, al di là della rivalità sanno anche riconoscere i valori importanti dello sport come il ricordo di Carmelo Imbriani che idealmente unisce le due prime della classe andando di gran lunga al di sopra di questioni tecnico – tattiche e di risultato ad ogni costo. Benevento e Salernitana sono due realtà molto simili e che hanno ottenuto, probabilmente, meno di quanto seminato. Anni di sacrifici e di eccessiva permanenza in terza serie pur avendo potenzialità ed ambizioni da categoria superiore. Benevento e Salernitana sono l’immagine positiva della Campania felix sul piano sportivo. Una immagine di forza che mancava da tempo al calcio regionale.
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