”Completiamo un programma di quasi un miliardo destinato alla ricerca”. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, parla così degli investimenti destinati alla ricerca con il piano predisposto da palazzo Santa Lucia, nel giorno della sigla del protocollo con il quale vengono atranziati ulteriori 150 milioni di euro, a valere sul Por-Fesr 2007-2013. ” Sono 970 milioni a cui oggi ne aggiungiamo altri 150 che servono per le cose più semplici – dice – dai laboratori alle attrezzature, all’organizzazione degli spazi, alle tecnologie”. Insomma ”tutto ciò che serve materialmente ai ricercatori per fare le loro attività”. I fondi programmati per la ricerca confermano, come ha ricordato Caldoro, che la Campania ”è la Regione che in Italia investe di più in Italia”.
”Parliamo di finanziamenti pubblici”, precisa. Anche perché ”quello che manca un po’ ovunque in Italia sono i capitali privati destinati alla ricerca”. ”Con questi strumenti – aggiunge – speriamo di poter attrarre”. E ”non c’è dubbio”, secondo il governatore, che investire in ricerca tali cifre sia anche un modo per sopperire ai tagli istituzionali. ”I tagli sono più violenti e noi compensiamo con gli investimenti – sottolinea – e noi utilizziamo i fondi strutturali nella maniera più virtuosa e conferisce qualità all’investimento stesso”. Più in generale, pensando al piano di 970 milioni destinati alla ricerca, Caldoro parla di ”grande progetto organico che nasce da una programmazione è una pianificazione stabilita con il mondo della formazione”. ”Io lo chiamerei – conclude – un grande progetto di 970 milioni destinato alla ricerca”.
(ANSA).
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