“Il Natale ed il Capodanno anche a Pellezzano sono passati tra il salasso TARI e TASI, abbagliati dalle false luci di feste e festini, conditi da oltre 600 avvisi di accertamento TARSU 2009 inviati ad altrettanti cittadini e una stesa di manifesti a destra e a manca con un buon misto di sacrosante verità e cantonate degne del miglior Fantozzi o Tafazzi che si voglia ed a secondo dei casi”.Lo scrive in una nota Giovanni D’Agostino Consigliere Comunale Indipendente di Pellezzano. “La monnezza è rimasta a terra – scrive D’Agostino -, le mucche continuano a pascolare indisturbate allietando i nostri olfatti e le suole delle nostre scarpe con i loro bisogni, le strade sono sempre delle gruviere, la scuola di Coperchia chiusa, gli idraulici comunali continuano a scavare degni dei migliori trivellatori petroliferi mediorientali cercando di rattoppare le falle quotidiane della condotta comunale, gli operatori ecologici sono da “chi l’ha visto?”, una improvvisa escalation di furti e atti vandalici a danni di autoveicoli, la pubblica illuminazione fa le solite bizze, gli impianti sportivi e il teatro comunale sono rimasti al freddo ed al gelo e le frazioni alte continuano ad essere senza acqua da capodanno…ma tutto vabbene!
C’è silenzio, il clamore che c’era fino a 7 mesi fa si è assopito, probabilmente ora c’è fiducia. Io non credo, leggo e registro una sorta di rassegnazione, che il peggiore sentimento che un popolo possa provare, accompagnata da una frase ricorrente:
SONO CAMBIATI I MUSICANTI, MA LA MUSICA E’ SEMPRE LA STESSA!
Il tanto auspicato cambiamento non c’è stato. E’ evidente e sotto gli occhi di tutti e, ormai, opinione comune. Anzi, e per tanti aspetti, c’è stato un netto peggioramento che pur sembrava impresa impossibile.
Nessun segnale di discontinuità con il passato è stato fatto, né a livello politico, né a livello dirigenziale, né a livello amministravo, né a livello operativo, né di controllo e sicurezza del territorio,né, ahinoi, al livello di servizi alla cittadinanza.
Nel contempo, l’Amministrazione Comunale continua a non rispettare nemmeno l’Istituzione, non avendo ancora risposto alla mia interrogazione scritta del 4 dicembre u.s., nella quale richiedevo il ruolo TARI e gli incassi delle prime rate TARSU di acconto 2014 (la famosa rata di ferragosto…per non dimenticare!).
I 30 giorni previsti da Regolamento Comunale sono ampiamente scaduti e il dubbio resta fondato che non solo non sanno ancora quanto hanno incassato 5 mesi fa (!!!), ma che il ruolo sia realmente ed irregolarmente superiore alla previsione di spesa per il servizio.
La “sorfa” del “non ci sono soldi” ha stancato, cosa pensavano di scoperchiare il vaso di Pandora? L’entusiasmo e la voglia di fare di un paio di Assessori non basta più. I cittadini aspettano risposte e pretendono servizi che pagano profumatamente.
A me non resta che urlargli: SVEGLIAAAA!!!!….la festa è finita”.
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