Minicuci, nato in provincia di Reggio Calabria, 58 anni, sposato, 4 figli, laureato in scienze politiche, è chiamato a dirigere l’intera attività di Poste Italiane delle due regioni dell’Area Sud, costituite da 960 comuni (551 in Campania) . “E’ per me motivo di grande orgoglio essere chiamato a dirigere l’Area Territoriale Sud più importante d’Italia – ha detto Roberto Minicuci – il mio impegno, e quello di tutti i miei collaboratori è già indirizzato ad assicurare un servizio sempre più in linea con le aspettative e le esigenze dei cittadini.
La sinergia con le amministrazioni locali e le imprese rappresenta inoltre un ulteriore importante obiettivo per contribuire allo sviluppo del ‘Sistema Paese’ che la nostra azienda garantisce attraverso un presidio capillare e costante sul territorio e lo sviluppo di canali dedicati ad aziende, operatori economici e pubblica amministrazione.” Minicuci succede a Giuseppe Barreca, chiamatoad altro importante incarico aziendale a Roma, Nell’intera Area Territoriale Sud sono impegnati quotidianamente circa 10.000 dipendenti, che garantiscono, tra l’altro, l’operatività di 1.629 uffici postali (989 in Campania), un terzo dei quali opera con orario prolungato fino alle ore 19.05.
Nelle due regioni sono inoltre presenti 1.042 sportelli automatici ATM Postamat (716 in Campania), presso i quali è possibile prelevare denaro contante e 757 “Sportello Amico”, la rete di sportelli realizzata da Poste Italiane per semplificare i rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Sono invece 20 – nelle due regioni – gli uffici Posteimpresa, dedicati interamente alle imprese, ai piccoli operatori economici e ai liberi professionisti, in grado di offrire tutto il supporto necessario alle specifiche esigenze di business, proponendo le soluzioni più adatte all’attività svolta.
complimenti al neo-nominato, ma soprattutto auguri in quanto ne avrà tanto bisogno… Proprio oggi l’ennesima dimostrazione di inefficienza: stamane trovo nella cassetta della posta del mio studio un avviso di giacenza di una raccomandata… prima cosa stranissima, il giorno precedente l’ufficio era rimasto aperto e presidiato ininterrottamente dalle 9.00 alle 18.00… tutto mi porta a pensare che l’incaricato alla consegna non si sia nemmeno sforzato di citofonare, ma abbia arbitrariamente messo nella buca della posta l’avviso di giacenza!!! Ma non finisce qui… sull’avviso di giacenza c’è chiaramente scritto che il plico è ritirabile presso l’ufficio postale di corso garibaldi dopo le ore 10.30; la mia assistente, pur in stato di gravidanza, si reca all’ufficio alle ore 12.00, prende il numeretto e pazientemente aspetta il suo turno per ben 40 minuti… arrivata alla sportello la risposta è: “ci spiace, il suo plico non ci è stato ancora portato dal centro di smistamento di Pastena, torni domani…”. Sottolineo che non è la prima volta che l’incaricato non consegna la corrispondenza senza verificare se il destinatario sia presente all’indirizzo di recapito e che non è nemmeno la prima volta che, recandosi il giorno successivo dopo le 10.30 presso gli sportelli postali da loro indicati, il plico non è ancora disponibile… VERGOGNA!!!