Crescent: udienza il 17 febbraio per costituzione parti civili 

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Crescent_plasticoBisognerà aspettare una settimana (il 17 febbraio) per sapere quali soggetti saranno ammessi alla costituzione di parti civili nel processo Crescent che vede imputati l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ed altre 21 persone accusati a vario titolo di falso ideologico, abuso d’ufficio, lottizzazione abusiva e a reati di natura ambientale. Vincenzo Siani presidente del secondo collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, si pronuncerà in merito al Comune di Salerno, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero dei Beni Culturali, alla società Sist (Sviluppo Immobiliare Santa Teresa srl), al Comitato No Crescent, all’associazione Italia Nostra e all’associazione Anpana.

Nell’udienza odierna sulle presunte irregolarità dell’opera progettata da Riccardo Bofil, l’ufficio del pubblico ministero ha accettato la costituzione del Comune di Salerno, del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni Culturali in qualità di parti civili. È stata esclusa, invece, la costituzione di parte civile per la società Sist (Sviluppo Immobiliare Santa Teresa srl), società che ha demolito l’hotel Jolly e ottenuto i diritti edificatori per costruire al posto dell’albergo una parte dell’emiciclo. Secondo l’accusa la posizione della Sist è definita  «inammissibile» in quanto «non si tratta di un soggetto danneggiato dai reati in contestazione. La Sist – secondo i pm – non ha ricevuto alcun danno».

Di parere contrario il legale che ha illustrato, nel corso dell’udienza odierna, il «danno ricevuto anche economico per colpe non proprie». Nel corso dell’udienza si è parlato anche del Comitato No Crescent e della sua possibilità di essere ammesso al processo come parte civile. Secondo l’avvocato Antonio Brancaccio, difensore di Vincenzo De Luca insieme all’avvocato Paolo Carbone: «È inammissibile la sua costituzione dal momento che non ha i titoli per poter avanzare questa richiesta. Si tratta inoltre di un comitato composto da undici persone e non ha riconoscimento giuridico che lo abiliti a stare in giudizio e quindi senza la facoltà di costituirsi parte civile. Si valuti – ha rimarcato l’avvocato Brancaccio – anche la costituzione di Italia Nostra. Il suo ambito partecipativo in che cosa si è sostanziato? Il Consiglio di Stato ha circoscritto la sua legittimazione solo per fini paesaggistici e non ambientali e urbanistici».

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