Salerno: progetti “MITO” e “Tempi connessi”, uno sguardo al passato con gli occhi al futuro

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Palazzo_Fruscione_1Mercoledì 15 aprile, presso l’Aula Superiore del Complesso Monumentale di San Pietro a Corte, si è tenuta la presentazione dei risultati finali del Progetto MITO (Multimedia Information for Territorial Objects) e dell’iniziativa “Tempi Connessi” promossa dal “Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali – DATABENC”, grazie ai protocolli di intesa con il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Campania, con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Salerno e Avellino, con la Soprintendenza Archeologia della Campania. 

Nel corso dell’evento è stato siglato il protocollo di intesa con il Comune di Salerno alla presenza del Sindaco Facente funzioni Vincenzo Napoli, del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Aurelio Tommasetti e del Presidente del Consorzio DATABENC Angelo Chianese. 

L’evento di presentazione è strutturato in due giorni: 
– 15 Aprile: 
o Visita agli show room di Palazzo Fruscione, per conoscere le tecnologie di progetto (10.00-16.00) 
o Visita agli scavi archeologici San Pietro a Corte (10.00-16.00) 
o Convegno di divulgazione dalle 10.00 alle 13.00 presso l’Aula Superiore di San Pietro a Corte 
– 16 Aprile: 
o Visita agli show room di Palazzo Fruscione per conoscere le tecnologie di progetto (10.00-16.00) 
o Visita agli scavi archeologici San Pietro a Corte (10.00-16.00).

Progetto Mito
Il progetto Multimedia Information for Territorial Objects – MITO – è nato con l’obiettivo di rafforzare le infrastrutture di Università e Centri di ricerca attivi in ambiti e discipline di particolare rilevanza strategica per lo sviluppo delle aree della Convergenza.


In particolare, il progetto è finalizzato alla realizzazione strutturale, nell’ambito delle scienze e tecnologie dei Beni Culturali di un sistema di “long term digital preservation” dei prodotti/risultati della ricerca, attraverso l’utilizzo di soluzioni standard aperte, utilizzabili dal sistema della formazione a tutti i livelli in un quadro di cooperazione con altre istituzioni nazionali e in coerenza con le raccomandazioni di Horizon 2020. 

Risultati raggiunti
I risultati raggiunti sono stati quelli di: 

• Dotarsi di un’infrastruttura costituita da una serie di laboratori distribuiti presso l’Ateneo di Salerno e presso le strutture dei partecipanti, equipaggiati con attrezzature tecnologiche all’avanguardia per la tutela, valorizzazione e divulgazione dei Beni Culturali; 
• La realizzazione di un Corso di alta formazione “Management dei Beni Culturali ed Ambientali” grazie al quale sono state formate figure professionali con elevate competenze tecnico specialistiche, capaci di operare con un approccio interdisciplinare in più ambiti, anche con vocazione internazionale. In particolare, le competenze che i formandi hanno acquisito riguardano: il management dei processi culturali e ambientali, la capacità di problem solving e la gestione di progetti complessi con l’utilizzo di metodologie innovative. 

DATABENC – Distretto ad alta Tecnologia per i Beni Culturali. Il distretto nasce per sviluppare un’azione di programmazione strategica sui beni culturali, sul patrimonio ambientale e sul turismo, rendendo i siti archeologici e artistici volano di un rilancio economico, nonché culturale.  L’obiettivo finale che il Distretto DATABENC si pone è quello di giungere a uno sviluppo socio-economico generato attraverso l’auto-sostenibilità. Per tale motivo ha attivato un processo sistematico integrato fra ricerca scientifica, divulgazione e uso innovativo dell’alta tecnologia, in grado di:

• Analizzare il patrimonio culturale; 
• Di giungere a un nuovo uso delle risorse, in cui il fattore tecnologico, rappresentato soprattutto dalle ICT, deve giocare un ruolo importante sviluppando; 
• Adattare i contenuti di beni e servizi diversi per fruitori eterogenei. 
In tal modo, si potrà sviluppare, un sistema non più caratterizzato dalla specializzazione mono-filiera, ma piuttosto dall’integrazione di molte filiere afferenti all’area del “cultural heritage” materiale e immateriale. 

Il progetto DATABENC è stato strutturato in due dimostratori: 

CHIS è progetto che ha lo scopo di studiare e sviluppare soluzioni innovative che diano valore al territorio, ai beni culturali e ai beni paesaggistici. Il progetto CHIS ha una serie di obiettivi: mira a utilizzare le nuove tecnologie per valorizzare, in modo innovativo e sostenibile, il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro paese sfruttando una struttura tecnologica; rendere fruibile il patrimonio valorizzando le diversità culturali, gli interessi, la voglia di apprendere e fare esperienza, rendendo accessibile a tutti questa fruizione; affidare il patrimonio del nostro paese alle generazioni future, arricchito dall’apporto innovativo del progetto, non dimenticando mai l’assunto che “il patrimonio culturale è un bene comune da tutelare, salvaguardare e far conoscere”. 

SNECS è un progetto che nasce con lo scopo di raccogliere e trasmettere i contenuti artistici, archeologici, letterari attraverso l’utilizzo di nuovi canali di comunicazione, per rendere “intelligenti” e competitivi – rispetto allo scenario mondiale – l’ambiente e i cittadini che ci vivono. 

Al fine di costruire un prototipo dimostratore volto da un lato a sviluppare le azioni sull’entità Centro Storico così come previste nel Progetto SNECS e dall’altro a consentire le prime valutazioni sperimentali della realizzanda Piattaforma CHIS è stato sviluppato il progetto esecutivo per la città di Salerno, TEMPI CONNESSI. Il filo logico che collega il progetto esecutivo TEMPI CONNESSI di DATABENC ed il Progetto MITO (PON Infrastrutturale) è la costituzione di dotazioni strumentali dei Laboratori Distribuiti degli Atenei partecipanti che rende possibile l’attività di ricerca applicata prevista dai Progetti CHIS e SNECS di DATABENC e delle relative implementazioni tramite progetti esecutivi sul territorio. Al fine di presentare al pubblico i risultati ottenuti dal progetto MITO e le attività programmate dall’iniziativa TEMPI CONNESSI, è stato organizzato un evento che costituisce al contempo un convegno di disseminazione dei risultati ed un open lab costituito da una serie di show room presso i quali poter apprendere i dettagli progettuali e realizzativi di tutte le tecnologie innovative previste dal progetto. 

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