Così il sindaco Giovanni Romano.
“C’è ancora molta disinformazione, tra la popolazione, sul corretto impiego dei fitofarmaci – precisa il Sindaco – e quest’atteggiamento superficiale è dannoso se si considera che nel territorio comunale esistono pozzi idrici e captazioni delle acque sotterranee destinate al consumo umano. Da qui la necessità di intervenire tempestivamente, regolamentando l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, sia in agricoltura che negli altri ambiti”.
“L’ordinanza – ha aggiunto il primo cittadino – invita ad utilizzare, tra i fitosanitari, quelli a minore impatto ambientale e precisa il rispetto delle dosi, delle precauzioni d’uso, nonché della distanza dalle abitazioni, dai ricoveri degli animali, dalle sorgenti, dalle strade. Inoltre, sancisce l’obbligo di avvertire preventivamente i residenti delle aree interessate dai trattamenti mediante l’apposizione di cartelli ben visibili e, nel caso di utilizzo di fitosanitari altamente tossici, di cartelli riportanti la dicitura “coltivazioni trattate con prodotti velenosi”.
“I cittadini che intendano utilizzare prodotti fitosanitari consentiti dalla legge – conclude Romano – hanno l’obbligo di comunicare preventivamente al Comune, la tipologia di trattamento fitosanitario che ritengano adottare. A tal fine gli stessi dovranno utilizzare l’apposita modulistica reperibile presso gli uffici comunali competenti, nonché disponibile sul sito www.comune.mss.gov.it. Gli agenti della Polizia Locale Ambientale vigileranno per rilevare eventuali infrazioni che saranno punite con sanzioni pecuniarie”.
faccio osservare che l\’ordinanza in questione dopo averla letta attentamente , pur nella sua validità, va modificata:
a) per legge che coltiva un orto per autoconsumo non è tenuto a tenete il registro dei trattamenti
b) Non è richiesto nessuna autorizzazione \”patentino\” a chi utilizza fitofarmaci ne TOSSICI e ne NOCIVI
Inoltre, non essendo sul terrtorio alcun centro di raccolta contenitori vuoti dei fitomarmaci, crea un vuoto operativo e disorientamente
Vanno istruito gli utillizzatori di fitofarmaci alla bonifica dei contenitori in plastica mediante il metodo del triplo lavaggio per renderli rifiuti speciali non pericolosi.
La richiesta di comunicare 24 ore prima al comune per eseguire un trattamento fitofarmaco da chi fa autoconsumo è sempliciamente punitiva ed eccessiva, perchè gli eventi climatici e gli imprevisti in agricoltura sono molto alti e poi bisogna prima addestrare e poi chiedere di attenersi a delle norme del tutto nuove
PER FAVORE RIVEDETE L\’ORDINANZA E CREATE LE CONDIZIONI DI RISPETTARLA, ALTRIMENTI DIVENTA SOLO UNO STRUMENTO PUNITIVO SENZA RAGGIUNGERE LO SCOPO DI MIGLIORARE L\’AMBIENTE
Lo sa il sig. Sindaco che ha firmata l’ordinanza che è stata copiata quasi integralmente dal comune di CONGA DELLA CAMPANIA in provincia di Caserta. Ormai non riusciamo a sforzarci più per niente, si copia senza calarsi nella realtà Aggiungo che un’ordinanza quasi uguale è stata emessa nel 2012 dal comune di Serino. Sig. Sindaco lei firma documenti copiati.