Di ANAP Giovani fanno parte “Giovani Amministratori Professionisti” ossia amministratori regolarmente iscritti all’Associazione di età non superiore ad anni 32.Il Comitato si propone quale finalità principale di indirizzare e coordinare le attività a tutela della Categoria.
Anap Giovani costituisce organo di consulenza di ANAP e contribuisce alla realizzazione di convegni, conferenze, eventi formativi, corsi di aggiornamento professionale. La sede legale è a Roma ma Anap Giovani ha come obiettivo la penetrazionenei più grossi centri italiani. Il presidente di ANAP Giovani e Marco Petronio di Salerno al quale abbiamo rivolto alcune domande:
Dopo una pausa torna alla guida nazionale di Anap Giovani. Con quale spirito?
Dopo una interruzione obbligata per ragioni personali, riprende le redini del team giovani “armato” di grinta e determinazione per contribuire alla pianificazione e raggiungimento di obiettivi importanti per gli amministratori, oggi veri e propri manager, del settore immobiliare. Torno con orgoglio e motivazione la mia carica al vertice collaborando con chi fino ad oggi si è impegnato a far crescere qualitativamente il gruppo. L’obiettivo? Elevare gli standard qualitativi e professionali dei giovani professionisti sostenendoli nel loro ingresso nel mondo del lavoro.
Chi è professionalmente Marco Petronio?
Un giovane professionista di Salerno che ama parlare di se attraverso (i buoni) risultati. Geometra con esperienza decennale col tempo mi sono appassionato alla materia condominiale, diventando oggi un tecnico. La mia specialità affiancare l’attività dei gestori immobiliari in qualità di assistente consulenziale nella gestione e risoluzione di problematiche condominiali che non mancano mai.
Quali battaglie si intesterà per dare nuovi impulsi per la crescita di ANAP Giovani?
Mi dedicherò costantemente ed in via principale della formazione, “battaglia” da portare avanti affinchè il settore immobiliare si popoli di professionisti onesti e preparati e al tempo stesso si svuoti dei soggetti poco qualificati che indisturbati operano sul mercato. C’è bisogno di professionisti competenti e trasparenti nella gestione del condominio, una realtà sempre più aziendale. Lavorerò alacremente per diffondere tra gli amministratori immobiliari la necessità di una competenza interdisciplinare considerato che sono chiamati ad assolvere le incombenze più disparate.
C’è un modello o figura manageriale in Italia o in Europa cui si ispira?
Penso che non occorra ispirarsi o voler somigliare ad un preciso modello imprenditoriale. Credo sia poco produttivo per se stessi. In realtà i giovani – e lo riscontro personalmente – hanno bisogno di sognare per arrivare ai loro traguardi e sapere di “contare” nella società. Bisogna essere considerati nella propria soggettività e non numeri. Ed ancora aggiungo: se si vuole diventare “il top”nel lavoro, prima bisogna diventarlo per se stessi, accrescendo competenze, professionalità e pertanto autostima.
Quali valori dovrebbe rappresentare la professione dell’amministratore di condominio?
I valori che un professionista della gestione di immobili dovrebbe coltivare e trasmettere ai propri clienti, facendone una guida della propria attività manageriale, sono senza dubbio la trasparenza, l’onestà e la professionalità. Ingredienti indispensabili per un manager immobiliare e per un qualsiasi altro imprenditore che voglia distinguersi dalla massa.
Per concludere, consiglierebbe ad un giovane diplomato e/o in cerca di occupazione di specializzarsi in questo settore?
Assolutamente si. E’ un suggerimento che rivolgo ai giovani con grande forza di volontà e predisposizione alla materia. E’ un mestiere che se svolto nel pieno rispetto dei principi deontologici ed etici, può diventare fonte di meriti e soddisfazioni. Ogni condominio è un’azienda ed insieme un progetto manageriale e richiedono un impegno costante in termini di formazione e aggiornamento.
Commenta