I finanzieri della compagnia di Fiumicino, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Roma, hanno sequestrato – applicando la normativa prevista dal «Codice antimafia» – 32 terreni e 75 immobili in tutta Italia, alcuni dei quali concessi in locazione ai principali indagati dell’inchiesta, tra cui Salvatore Buzzi.
Dagli accertamenti economico-patrimoniali delle Fiamme sarebbe emersa, secondo l’accusa «la grande sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore e l’elevato tenore di vita». Un vero e proprio tesoro quello posto sotto sequestro. Non solo l’imbarcazione del Duce ma anche alcuni vani di un castello, locali del «Palazzo Noccioli» a Fiumicino.
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