Riecco Zito. Stavolta l’ex dell’Avellino è in rampa di lancio per riconquistare la maglia da titolare. L’ultima sua apparizione nell’undici di partenza risale alla gara di Perugia. Quasi sempre subentrato in corso d’opera, il mancino partenopeo ha collezionato fin qui 11 presenze con la maglia granata, giocando quasi sempre un tempo a partita. Impiegato in prevalenza da esterno, Zito, con la sua tecnica, con la sua “gamba”, con la sua facilità di calcio, avrebbe potuto dare un contributo sicuramente maggiore alla causa e, più in generale, avrebbe potuto fare molto di più nella sua carriera.
Appena approdato in granata a gennaio, ha avuto necessità di recuperare la migliore condizione, avendo giocato poco ad Avellino, soprattutto nella seconda parte del girone di andata, quando Tesser lo ha impiegato col contagocce. Nella Salernitana di Menichini ha recuperato il ritmo partita e, in alcune circostanze, è anche riuscito a fornire un prezioso contributo. Zito punta di certo a fare di più e vorrebbe avere la possibilità di dimostrarlo in campo.
L’ex dell’Avellino vuole diventare parte attiva nella corsa verso la salvezza e già sabato scorso ha vestito i panni di “trascinatore”. Letteralmente rapito dalla Curva Sud, in occasione dell’esultanza per il terzo gol dei granata contro il Latina, quello del definitivo successo, si è trattenuto a lungo a festeggiare con i tifosi. In questi giorni il suo “scatto” agli ultras granata sta facendo il giro del web. La sua carica, la sua grinta, anche fuori dal campo, potrebbero ritornare particolarmente utili alla truppa di Menichini in questo rush finale della stagione.
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