Irlanda: confermata esistenza fossa comune in un orfanotrofio cattolico

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Un gruppo di esperti ha confermato l’esistenza di una fossa comune in un ex orfanotrofio cattolico in Irlanda, confermando il sospetto che vi siano state centinaia di sepolture di bambini non classificate, almeno 800 secondo i certificati di morte. I test del dna evidenziano che i corpi – sepolti in una struttura divisa in 20 camere – avevano una età tra le 35 settimane e i 3 anni. L’orfanotrofio venne chiuso nel 1965. Si è arrivati a questa scoperta grazie al lavoro svolto da una commissione di inchiesta sulle ‘case’ per ragazze madri gestite da religiose. La struttura dove sono stati ritrovati i resti umani si trova a Tuam, nell’Irlanda nord occidentale, e fu attiva tra il 1925 e il 1961. La vicenda era stata denunciata negli anni scorsi da uno storico locale e poi anche dopo il ‘mea culpa’ della chiesa cattolica irlandese si era passati a far luce su quegli eventi. Ne è emerso che chi viveva nelle ‘case’ ha sofferto malnutrizione, malattie e miseria, con altissimi livelli di mortalità. In un comunicato la commissione pubblica si è detta “scioccata” per quanto scoperto sino ad ora e ha chiesto l’intervento delle autorità competenti per dare degna sepoltura ai resti. –

Fonte RaiNews

1 Commento

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  • Una fossa comune? addirittura??! non vedo dove stia questo scandalo, è forse l’unica al mondo?? era un orfanotrofio che ha operato per decenni, in un’epoca in cui c’erano più malattie e soprattutto meno medicine, inoltre era un posto in cui, in generale, arrivavano bambini in condizioni già precarie. morivano, e venivano seppelliti. lo scandalo dove sta? molti cimiteri hanno delle fosse comuni (e credo che tutti debbano avere un’area adibita a eventuale fossa comune, anche oggi qui da noi), ma da qui a dire che tutti i presenti sono stati vittime di violenze è un assurdo. mi sembra solo un modo per screditare il mondo cattolico, come tra l’altro si evince dai titoli, su quasi tutti i giornali: la notizia è la parola cattolico, ma scavando bene e riflettendoci non c’è molto altro, se non il denigrare quel mondo. Certo il posto non sarà stato un paradiso, e ci saranno stati casi di violenza da condannare, ma quello che critico è il fatto di sparare titoli su “ottocento morti”.. (è un cimitero, cosa dovrebbero trovarci scavando?? carote e patate?) e “malnutrizione, malattie e miseria” (erano la norma anche fuori, o comunque molto diffuse..)
    in sintesi, pare che il problema sia il fatto che era cattolico, e non i fatti in sé, e recuperando fatti di quasi un secolo fa. e allo stesso tempo noto che per altre religioni è impossibile discutere, ci sono solo dogmi, che se vengono messi in dubbio si scatenano guerre e incriminazioni, ad esempio alcune questioni riguardo il mondo ebraico e altre riguardo quello islamico..

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