Niente fuochi, Frà Gigino si infuria e si candida a sindaco di Cava

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L’amministrazione gli nega il permesso di sparare i fuochi e lui è pronto a scendere in politica candidandosi a sindaco.

«Terminata la festa di Sant’Antonio avvierò l’iter per produrre tutta la documentazione necessaria per servire la mia città e la mia gente facendo l’esperienza di sindaco». Con queste parole fra’ Gigino Petrone ha annunciato pubblicamente la sua decisione di candidarsi a sindaco di Cava de’ Tirreni.

Tutto è avvenuto a mezzo facebook dopo il no degli uffici comunali per il via libera allo spettacolo pirotecnico che ogni anno il frate realizza a ridosso della festa di Sant’Antonio.

Due i post sul popolare social network. Nel primo padre Luigi Petrone ha messo a conoscenza quanti lo seguono dell’ennesimo divieto per lo sparo dei fuochi. «Ancora una volta si è voluto distruggere il nostro operato avviato già dallo scorso novembre – scrive il frate. Ci dispiace per quanti avevano prenotato. Erano già pronti oltre un centinaio di pullman per lo spettacolo pirotecnico, tutti sono stati avvertiti ».

Fin qui nulla di nuovo se non che – pochi minuti dopo – è arrivata l’inaspettata integrazione: «E se fossi sindaco gratuitamente per il bene di tutti? Come dite, si può fare?».

Immediato il fiume di consensi e commenti positivi per la proposta provocatoria del francescano, tra questi qualche isolata nota ironica e pochissimi contrari.

7 Commenti

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  • Se dovesse diventare Sindaco i mi farò frate. Anzi, monaco tibetano, è più sobrio.

    Come se i fuochi fossero davvero la priorità.

  • non aspettavo altro..e la chiesa perchè non interviene nei confronti di queste persone che di fede verso Dio ne hanno poca..molta verso il Dio denaro

  • tempo fa ha fatto molto per il convento, ma da alcuni anni sta esagerando decisamente, come se i fuochi fossero una cosa imprescindibile per la vita, la festa e la religione. Entrando un po’ nel merito, poi, pare che lui volesse fare questi fuochi non una volta, ma 4-5 almeno.. e sinceramente mi sembra solo una stupidaggine. E non solo, questi fuochi mica li regalano? si parla di decine di migliaia di euro alla volta. Poi c’è quell’abitudine assolutamente fuorilegge che consiste nel mettere quegli altoparlanti in mondodiffusione per tutta la piazza; qui nonsi tratta di essere credente o meno, e neppure di farlo per un evento importante ogni tanto, ma lo fa sempre, qualche giorno fa (e non era s.antonio) passavo sulla nazionale, a quattrocento metri si sentiva la messa o non so cosa. Pur essendo cristiano penso che ci voglia rispetto per tutti, anche per coloro che in quel momento, da cristiani cattolici supercredenti, non hanno voglia di sentirsi le sue funzioni e canzoni. Ho visto tantissime persone allontanarsi e dissentire dal suo modo di fare, anche tra i collaboratori più stretti

  • E non regge nemmeno la giustificazione che in tanti usano a suo favore, ovvero che comunque fa cose buone dando da mangiare ogni giorno ad una trentina di bisognosi.
    Alla mensa di San Francesco a Salerno danno da mangiare a duecento persone ogni giorno, senza aver trasformato la chiesa in Disneyland.

  • Se i fuochi padre luigi petrone non ha avuto l’autorizzazione a spararli lo stesso trattamento mi auguro che venga fatto con l’altra festa quella di Montecastello per intenderci,se c’è uno pseudo regolamento comunale sui fuochi deve essere applicato per tutti gli eventi sia esso s.antonio sia esso la festa di Montecastello,altrimenti è solo invidia verso una persona che ha grandi capacità di rilancio della città,quello che la politica non riesce a fare per la citta di cava.A me sembra tanto di ripicca ma se c’è un regolamento allora anche alla festa di Montecastello i fuochi devono essere vietati altrimenti fa bene padre luigi ad intervenire anche tramite vie legali.

  • Cittadino, assolutamente NO, ti sbagli e di parecchio. Prima cosa i fuochi di Monte Castello avvengono ben fuori dal centro abitato e molto lontano da qualunque casa, mentre quelli di Gigino sarebbero nel CENTRO della città. In secondo luogo, la festa al Castello avviene UNA volta all’anno, mentre il suddetto Gigino i fuochi vorrebbe farli ogni momento, come per esempio adesso nel mese di s.antonio, da programma pare che ci sia addirittura una gara di fuochi! Terza cosa, lui l’autorizzazione per determinati fuochi l’ha avuta eccome, il problema è la sua voglia di sparare ogni poco. Sul loro sito si parla di SETTE spettacoli pirotecnici dal 12 al 17 giugno, è chiaro?? al centro della città. Il fatto che “possa” essere fatto non vuol dire che lo si debba fare ogni giorno, sarebbe come dire che possiamo bloccare tutta v.Roma a Salerno ogni giorno come se fosse s.matteo

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