Fino a qualche anno fa oscillava tra Serie A e Serie B, adesso è ad un passo dal baratro, con i tifosi che addirittura hanno già celebrato il funerale. Il Modena è ad un passo dall’addio al calcio professionistico. Già ultima in classifica a zero punti, la squadra allenata dal vulcanico trainer Ezio Capuano si appresta a perdere a tavolino la gara con il Mestre per l’impossibilità di giocare nell’impianto comunale Braglia.

Il motivo? Il Comune ha negato l’autorizzazione al club di proprietà di Antonio Caliendo, moroso nei confronti dell’ente per una cifra pari a 625mila euro, debito accumulatosi nel corso degli anni in quanto il club gialloblù non ha praticamente mai versato i canoni per l’utilizzo dello stadio.

Oltre alla sconfitta a tavolino, il Modena prenderà dei punti di penalizzazione. Alla terza gara persa a tavolino, sarà automaticamente escluso dal campionato. I tifosi hanno officiato un rito funebre in piena regola. La speranza dei sostenitori è che il club possa fallire immediatamente, consentendo ad una nuova proprietà di subentrare accollandosi i debiti sportivi ma conservando la categoria. L’ennesima brutta pagina per il calcio italiano