La vigilessa ferita a Lungomare scrive al sindaco: «Questa non è più la mia, la nostra Salerno!»

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«Caro Sindaco questa non è più la mia, la nostra Salerno». E’ uno dei passaggi della lunga lettera scritta da Stefania Greco agente della polizia municipale di Salerno ferita ieri sera a Lungomare mentre tentava assieme ai colleghi di sedare una rissa tra tre egiziani La vigilessa – che ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni – ha scritto una lunga lettera aperta al sindaco al primo cittadino ricordando i momenti spensierati della sua infanzia quando il Lungomare cittadino era vivibile ed un luogo di gioia e serenità per famiglie e bambini

Ecco la lettera:

«Caro sindaco di Salerno le scrivo questa lettera perché so che lei, come me, ama questa magnifica città con tutto il cuore! Mi rivolgo a lei in qualità di donna, madre e lavoratrice che ha scelto (e sa bene quanto abbiamo lottato noi ex poliziotti provinciali affinché anche Salerno partecipasse alla procedura di mobilità governativa!) questa città come sede lavorativa, che a Salerno è nata e vissuta tutta la sua felice infanzia, che qui ha studiato, qui è ritornata a concludere i suoi studi universitari dopo un importante periodo di studi liceali condotti a New York, qui ha conosciuto e sposato l’uomo della sua vita e qui ha fatto nascere i suoi piccolini.

Con lei vorrei condividere i felici ricordi della mia infanzia vissuta tra via lungomare Colombo, casa dei nonni paterni, dove credo di aver largamente contribuito con i miei genitori al reddito degli anni 80′ del gestore delle giostrine delle macchinette a scontro (dette indozz indozz!) all’epoca ancora funzionanti, e via S. Baratta, casa dei nonni materni dove mi trovavo quando ad appena 5 anni vissi l’esperienza del mio primo terremoto! Ricordo che giocavo con i cuginetti e gli zii con un flipper di un bar di via Irno quando all’improvviso andò via la luce….buio….urla….clacson…e notti passate a dormire in macchina con l’allegria e la spensieratezza che solo una bambina può avere in un momento così tragico.

Ricordo anche con grande affetto le lezioni di pattinaggio due volte la settimana che venivano impartite a me e mia sorella Gabriella nel Pattinodromo di via lungomare Colombo ma non con i rollerblade super moderni di oggi. I miei pattini avevano gli allacci in plastica, la pianta in acciaio, 4 grosse rotelle alla base e un fastidioso e grosso freno al centro! Nonostante la poca praticità dei pattini io e mia sorella diventammo presto delle schegge e il mio papà ci accompagnava ogni sabato e domenica pomeriggio in piazza della Concordia e sui viali dove noi piccole teppiste ci esibivamo in arrangiate piroette e azzardati carpiati!

Sui viali sempre ho imparato ad andare in bicicletta senza rotelle e le cicatrici sul gomito e caviglia sinistra sono la prova! Le mie uscite pomeridiane con i miei genitori le ho trascorse facendo tappe fisse: via Mercanti, Corso, pizzetta dietro il portico prima del tribunale. E passeggiata sgomitando tra la folla di salernitani sulla lungomare dove papà puntualmente si fermava per partecipare a acquisti improvvisati di mercanti itineranti che vendevano elettrodomestici ultimo grido – prezzi stracciati- ultimi pezzi – affrettatevi. Però poi non so come e perché a casa nel pacco trovavamo sempre un mattone!

Le scrivo, sindaco, come se fossi ancora quella bimba di 8 anni! Sindaco, alla luce dell’ennesima aggressione perpetrata ieri pomeriggio (ore 18.00) a danno sempre di noi vigili urbani da parte dei soliti extracomunitari ormai padroni indisturbati della mia, nostra amata città, le chiedo: cosa intende fare ora sindaco per ripristinare l’ordine e la sicurezza a Salerno?

Sindaco, questa non è più la mia, la nostra Salerno!».

Sindaco, faccia in modo che noi salernitani possiamo ritornare a passeggiare sui magnifici viali della lungomare senza rischiare come successo a me di ricevere una bottigliata sulle gambe! Firmato una bimba di 8 anni di Salerno».

24 Commenti

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  • Cara vigilessa sottoscrivo in pieno le tue nostalgiche parole e propongo pattuglie miste di vigili incazzati e forzanovisti (incazzati lo siamo da un pezzo!) per ripristinare l’ordine e la sicurezza nella nostra città! Firmato un pisciaiuolo

  • Mi associo alla lettera della vigilessa Stefania Greco e mi dispiace per quanto le è successo,ma purtroppo credo che questo sia solo uno dei tantissimi episodi che saremo costretti a subire.La Salerno che ricorda la signora Greco e’ quella che ricordo anche io,ma che purtroppo non esiste più!!! È bello avere tantissimi turisti alzare gli occhi al cielo e guardare le luci,nel frattempo però si rischia di calpestare una cacca di qualke bel cane lasciata per strada,o di essere derubati o molestati!!!!Siamo noi salernitani gli stranieri della nostra città!!!Dove nessuno ci ascolta,i nostri figli non possono vivere nella stessa spensieratezza che abbiamo vissuto noi!!! Sindaco faccia qualcosa prima che sia davvero tardi!!!Noi sia stufi!!!!

  • Non sei una bimba di 8 anni… sei un tutore dell’ordine. A fronte di una ferita con una bottigliata, un tuo intervento forte, magari estraendo la pistola d’ordinanza che ti hanno affidato, e che non serve a schiacciarci le noci a Natale, sarebbe stato del tutto legittimo… ah già, dimenticavo, voi con le armi poco ci volete avere a che fare. Però l’indennità di agenti di P.S. ve la prendete…

  • Un augurio di pronta guarigione unitamente a vividi complimenti per la garbata delicatezza con la quale ha rappresentato una criticità della città che necessita inderogabilmente di una immediata risoluzione…

    …premesso ciò, purtroppo è arrivato il momento della tolleranza zero…gli interventi devono essere connotati da incisività, durezza…occorre che gli stranieri che non vogliono integrarsi, rispettando tutte le nostre regole, da quelle burocratiche per finire a quelle a tutela della salute e della igiene pubblica DEVONO trasferirsi in una altra parte dell’immenso globo terrestre…

    …infatti, rispetto per ogni tipo di cultura e religione, ma se essa confligge con le cristallizzate regole di convivenza che devono giustamente osservare i cittadini, i fratelli stranieri non sono soggetti a eccezioni di qualsivoglia genere…

    …pertanto, o rimangono e rispettano le nostre regole (ad. es. se un cittadino deve avere permessi e pagare tributi per avere una attività commerciale, parimenti devono fare gli stranieri!!!) o SONO OSPITI INDESIDERATI E VANNO CACCIATI SENZA FAR RICORSO A RIGUARDI E PRIVILEGI…

    …il tutto con buona pace degli intellettuali di sinistra e di affaristi di occasione che si celano dietro un buonismo di facciata…

  • Senza andare a fare becera propaganda provinciale o locale, attaccando kermesse o iniziative indispensabili per il nostro ormai cianotico turismo, direi che lo stazionamento di magrebini sciolti ed aitanti senegalesi abusivi sul lungomare, sia diventato ormai intollerabile. Per anni abbiamo assistito alla pantomimica ma inoffensiva caccia all’abusivo che si risolveva “nell’avvista il vigile-nascondi-rimetti la merce”, ma oggi il salto evolutivo dell’immigrato e del suo rapporto con la città che lo ospita, lo ha portato ad una fase aggressiva, trovandoci impreparati e spiazzati.
    Questi giovanotti d’ebano, ben pasciuti e tutt’altro che affamati, passata la fase “abbiate pietà di noi”, ora bramano un vero e proprio controllo del territorio e trovano una strada sgombra, occupata solo dalla tranquilla gente di provincia le cui forze dell’ordine hanno da sempre avuto il solo compito di far sgomberare qualche clochard ubriaco o multare il motorino infilatosi fra le aiuole.
    Ha ragione la Vigilessa, questa non è più la Salerno di qualche anno fa, ma neanche quella di soli 4 anni orsono: Da almeno 2 anni c’è nell’aria una tensione che si taglia col coltello, c’è stato un repentino stravolgimento sociale che non presuppone nulla di buono.
    Non bisogna rimanere indifferenti, c’è un cambiamento profondo e preoccupante del rapporto con la città di una parte di immigrati i quali non hanno alcuna intenzione di integrarsi, ma anzi, di organizzarsi ed usare strumenti e comportamenti anche violenti per imporsi.
    Il Sindaco non continui a crogiolarsi nell’eredità dello sceriffo De Luca: gli è stata affidata una città che era una bomboniera, ma che oggi, giorno dopo giorno, agressione dopo aggressione, abuso dopo abuso, comincia a creparsi.

  • Io come lei ” rivoglio la pace e la tranquillità perduta ” di una Salerno che fu. A chi dobbiamo ringraziare per questa palese invasione ? Le urne sono vicine ! Un salernitano

  • Tutta la mia solidarietà alla vigilessa,mi associo ai precedenti commenti e in particolare a Golem.Il dato di fatto è che con le attuali leggi se la vigilessa avesse esratto la pistola in dotazione,cosa per me legittima,oggi si troverebbe sul banco degli imputati. Non sono simpatizzante dell’attuale giunta comunale,ma non mi sento di dare la colpa all’attuale Sindaco,il problema oramai è nazionale.

  • Ma questa è una lettera personale fatta di ricordi e sdolcinatezze oppure cosa?? con la sicurezza ed il ruolo che questa signora dovrebbe svolgere non vi è molto legame.
    Lei, che è pagata per essere un tutore della legge, dovrebbe usare ben altri mezzi, davvero non si capisce questa colorita signora cosa voglia significare, forse pubblicità personale per qualche incarico politico? eh già siamo sotto elezioni, scommettiamo?
    Fa specie come il sig. Sindaco possa consentire tale propaganda personale utilizzando la divisa, sicuramente se ci fosse stato lo sceriffo sarebbe stata tutta un altra musica! Un consiglio, Se pensa di combattere cosi la delinquenza cambi mestiere forse , per essere tutori della legge ci vogliono ben altre doti.

  • Solidarietà alla vigilessa,ma tanto è uno dei tanti episodi avvenuti e che avverranno in futuro e tale risonanza vi è stata in quanto l’aggressione e’ avvenuta in danno di una donna.
    La citta’ oramai e’ allo sbando totale,un sindaco piu’ idoneo alle passerelle che a capo di un Comune;
    le autorità preposte all’ordine si vedono solo quando arrivano le navi con i profughi,poi tutto può succedere….

  • ricordiamoci sempre che” Qualcuno ” la chiama ancora città Europea………amici attenti a non farci distrarre,ci giochiamo tutto alle prossime elezioni.

  • Mentre le tv nazionali riempiono le nostre giornate di immagini per una deplorevole.vigliacca,ma isolata aggressione ai danni di un bengalese..le nostre città muoiono per una invasione senza precedenti di cui non troviamo traccia nei vari tg.Il popolo è stufo,sappiatelo..
    SOLIDARIETÀ INCONDIZIONATA ALLA VIGILESSA.

  • Ma scusa, tu sei un tutore dell’ordine e della sicurezza! Se hai paura di vigilare sulla città perchè hai scelto questo lavoro?! Vai fare le vendite telefoniche e lascia il tuo lavoro a chi ha le palle per farlo

  • L’involuzione nel controllo dei venditori e spacciatori immigrati, è solo una faccia del problema. In realtà questo Stato, questa Amministrazione, hanno rinunciato completamente al ruolo di guida e controllo del rispetto della Legge. Hanno fatto le Leggi, ma quasi vergognandosene, quasi non fosse un dovere farle applicare, hanno lasciato tutto a se stesso, che l’abuso prendesse il sopravvento sulle regole per assenza di controlli stringenti e sanzioni esemplari agli inosservanti. Ormai sembra tutto allo sbando, ognuno applica la sua legge personale, e l’etica pubblica, la stessa Magistratura, va in questa ottica e direzione. I frutti amari di una società siffatta sono il prezzo che pagano tutti, ma soprattutto chi le Leggi le rispetta e per questo motivo, si sente un povero fesso a non trarre nessun vantaggio dal permessivismo imperante.

  • Innanzitutto massima solidarietà alla donna prima che alla vigilessa. Il mezzo da lei usato per esporre un problema ben noto può non essere ortodosso per un appartenente alle forze di polizia locale ma colpisce in pieno per quanto riguarda l’oggetto del contendere ovvero il controllo del territorio da parte delle autorità statali e locali! Una sola cosa vorrei evidenziare e come d’altronde sottolineato dalla vigilessa che già anni fà esisteva a Salerno un commercio abusivo nel passaggio che recita “E passeggiata sgomitando tra la folla di salernitani sulla lungomare dove papà puntualmente si fermava per partecipare a acquisti improvvisati di mercanti itineranti che vendevano elettrodomestici ultimo grido – prezzi stracciati- ultimi pezzi – affrettatevi. Però poi non so come e perché a casa nel pacco trovavamo sempre un mattone!”……………e quindi un problema antico a quanto pare irrisolvibile per chi di dovere!

  • Tu Rassista! Noi venire qui per lavoro e non ce. solo come vendo roba perche italiano piace mia roba ! Noi in pace ma tu rassista!

  • Il problema principale è che continuiamo a raccontarci una Salerno svizzera che non è mai esistita, speriamo che questo film stucchevole finisca presto ed impariamo a guardare la realtà con maggiore obiettività

  • Ma non sarà colpa anche di chi da questi si va a comprare la merce….altrimenti se ne andrebbero

  • Che degrado! Siamo stanchi invasi in ogni dove… intere città nelle mani di questi balordi, oramai si è raggiunto l’apice e continuano a raccontarci che tutto va bene, qualcuno va dicendo ancora che Salerno è una città europea. Sveglia L’Italia è un paese destinato a morire!!!

  • Non ci voleva una lettera da libro cuore per capire come stanno andando le cose….dispiace per la vigilessa ma questi negri finti migranti che spacciano alla luce del sole e del lungomare sono sotto gli occhi di tutti…gli abusivi extra e nostrani che ti stanno con il fiato sul collo sono ormai pane avvelenato di tutti i giorni…fra poco avremo quella enorme babele chiamata “luci d’artista” per la gioia esclusiva di pizzettari e panzarottari…zoccole e non solo di stampo animale che fanno da padrone a lungomare nelle scuole e nella zona orientale futuro fiore all’occhiello della Salerno Europea…ah dimenticavo il pargolo De Luca alle prossime elezione ha gia’ il posto blindato nella lista PD e la sicura elezione…meditate gente meditate….

  • Solidarietà per lei, poiché sono imprenditore e creo lavoro occasionale per 45 lavoratori, stiamo nel settore della ristorazione e credo che se il problema è il carente del personale della polizia municipale creiamo pure noi una associazione in collaborazione Con tutti preposti della legge e fare segnalazione dove ci vuole il loro intervento e vigilare sulla legalità sia di exstracomunitari e sia quelli che invadano le strade con camion furgoni o letto circa una settimana fa che allo stadio ARECHI c’era un camion sotto la curva sud che voleva vendere panini e bibite senza che lui con quel camion allestito a bar, paninoteca con friggitrice alimentate a bombole di gas e imagginate il risciò poiché si trovava difronte ai cancelli di entrata della curva, addirittura questi abusivi ha denunciato pubblicamente sui social che erano stati fatti allontanare con minacce aggressive verbalmente io che sono un grande tifoso della Salernitana e saboto questo lo visto addirittura nel parcheggio vicino alla quadria di finanza dove il regolamento su quella strada lo vieta assolutamente per sicurezza della viabilità ( e se quando stava nei paraggi della curva sud e qualche male intenzionati ??? Avremo fatta la fine di Nizza.) Riprendiamoci la nostra città e mandiamo via tutti STI abusivi che ci anno invasi. Ma seriamente .

  • mi sa che con tutta questa pubblicita’ prima o poi cerchera’ una carriera politica,

  • Che ne pensate di tutti i (cosiddetti) migranti che espletano i loro bisogni dietro le piante del lungomare ? Dite che così fanno pure i cani ?
    E avete ragione: con tutti questi (finti) migranti che ci capitano
    tra i piedi che danno possono fare questi altri …cani !

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