La Salernitana si è ritrovata al Mary Rosy e già ieri ha ripreso la preparazione. Mister Colantuono non ha tempo da perdere e vuole approfittare di ogni allenamento utile nel corso della sosta del campionato per cercare di migliorare gli aspetti che non lo hanno convinto nel corso delle prime due uscite della sua Salernitana. Il cambio di modulo è una soluzione a cui il trainer granata ed il suo staff lavoreranno, ma non è la panacea di tutti i mali.
Di certo la squadra non ha una condizione fisica uniforme e, per questo motivo, nei prossimi giorni verrà dedicata particolare attenzione al lavoro atletico. Così come va individuata una soluzione alla questione relativa al esterno basso sinistro, dove né Pucino né Vitale sono apparsi all’altezza della situazione. In più, Di Gennaro (ieri a letto con la febbre) è parso più a suo agio come trequartista che come play basso. Tutti gli indizi, insomma, sembrerebbero portare al passaggio al 4-3-1-2 (con Di Tacchio e Palumbo a contendersi il ruolo di mediano davanti alla difesa).
Non solo. Tenere ancora a lungo in panchina i vari Djavan e Andrè Anderson e lo stesso Bocalon (parso il più ispirato tra gli attaccanti) non sarà affatto semplice per mister Colantuono, che dovrà essere bravo anche a far sentire tutti i giocatori importanti, sullo stesso piano e con le stesse chance di essere chiamati in causa di settimana in settimana.
Solo così la concorrenza potrà essere costruttiva e potrà generare stimoli ulteriori da parte dei calciatori. Anche in chi non ha fatto bene e vorrà di certo provare a rifarsi. Intanto, le amichevoli di domenica con Equipe Campania e Sarnese saranno utili per fornire delle indicazioni in vista della ripresa delle ostilità, fissata per il 16 settembre, quando i granata dovranno vedersela con il Padova nella gara valida per la terza giornata del campionato di Serie B (fischio d’inizio alle ore 15).
Commenta