Vertenza La Doria, Cisal preoccupata per lavoratori Sarno, Angri e Fisciano

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Garanzie per le maestranze della Doria impegnate negli stabilimenti di Sarno, Angri e Fisciano.

A chiederle è Gigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, alla luce della decisione dell’azienda di trasferire, dal prossimo primo ottobre, i 67 operai della sede di Acerra nelle strutture del Salernitano.

“In piena estate mi ero detto preoccupato per le sorti dei lavoratori salernitani dell’azienda di Angri e lo ribadisco alla luce delle ultime decisioni presi dalla società. Tutto sta andando avanti con un filo logico che, purtroppo, avevo già intuito. E se ad Acerra i riflettori sono accesi da mesi, qui, invece, tutto tace ancora nonostante i trasferimenti resi noti nelle scorse ore.

Dal mio punto di vista non è una cosa positiva”. Vicinanza, infatti, teme che possano crearsi le condizioni tali da indurre all’azienda da prendere decisioni anche sui lavoratori degli stabilimenti di Sarno, Angri e Fisciano. “Da tempo è noto a tutti che La Doria vuole spostare le attività di Acerra a Parma, ma ora questi lavoratori “parcheggiati” nel Salernitano che funzioni avranno? Saranno praticamente dei “doppioni” dei colleghi salernitani?

I livelli occupazionali in che modo saranno garantiti sui tre impianti di Sarno, Fisciano e Angri? Queste sono domande a cui gradiremmo risposte, per avere più chiaro anche il futuro dei lavoratori di Acerra che meritano il rispetto più assoluto e dal primo ottobre dovranno sobbarcarsi trasferte lavorative dai 33 ai 51 chilometri”.

Vicinanza, dunque, si appella al prefetto di Salerno, Francesco Russo, al presidente della Provincia e sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, e al vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. “Al prefetto e al presidente della Provincia nonché sindaco di Sarno chiedo di attivarsi affinché si convochi la proprietà per un tavolo tecnico e comprendere in che modo le maestranze saranno tutelate nel prossimo futuro”, ha spiegato l’esponente della Cisal.

“A Di Maio, invece, ricordo l’impegno preso con i lavoratori di Acerra. Ha promesso di fare il possibile per non fare chiudere lo stabilimento. Sperando che ci riesca, gli ricordo di tutelare il futuro di tutti gli operai de La Doria, che con quest’ultima raffica di trasferimenti appare davvero più complicato”.

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