Covid e maltempo, a Salerno scuole ancora chiuse. Oggi nuovo summit in Comune

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Sembra che una maledizione si sia abbattuta, come la tromba d’aria dei giorni scorsi, sulla ripartenza della scuola a Salerno. Il sindaco Vincenzo Napoli ha firmato, ieri sera, un’ordinanza di chiusura per la giornata di oggi, di fatto rinviando ulteriormente il suono della prima campanella. Gli alunni – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – restano a casa. E anche il disco verde per domani non è scontato: occorrerà che sia garantita la sicurezza. In giornata verifiche di stabilità dentro e fuori i plessi dopo il crollo degli alberi venerdì nei cortili. E sempre oggi è previsto un nuovo summit al Comune: «Non escludiamo ulteriori provvedimenti».

6 Commenti

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  • Che squallore che solo a Salerno e dintorni succeda questo, mentre in altre regioni già vanno a scuola da 2 o 3 settimane.

    Io sono nata nel 1990 e ricordo che dovevo andare a scuola in qualsiasi condizione meteo.
    In particolare ricordo che nel 2003/2004 il sottopassaggio vicino casa mia si allagò totalmente e , nonostante tutto, la scuola (andavo al De Santis) era aperta (e se non andavi facevi “assenza” , giustificata per maltempo, ma sempre assenza era) .
    Ora ogni scusa è buona per non andare anche le feste tipo carnevale o , addirittura, la festa del papà.
    Quando ero al liceo (e sto parlando di poco più di 10 anni fa dato che ho finito il liceo nel 2008), per non andare a carnevale dovevamo litigare con i professori per farlo dichiarare giorno di “riflessione a casa” e non farci dare l’assenza (spesso non ci riuscivamo) ora non danno solo carnevale ma anche il lunedì prima per fare il ponte.

    Il virus c’è e può causare danni , specialmente nelle persone che hanno già qualche patologia o una salute molto cagionevole, ma sia la politica che la TV la stanno facendo più tragica di quanto già sia.

    Per ridurre i casi non serve un nuovo lockdown (che causerebbe una ulteriore crisi dell’economia e anche danni gravi alla psiche delle persone, specialmente dei bambini e di chi fa lavori per cui non è possibile lo Smart working) ma il buon senso e il rispetto delle basilari regole di igiene.

    Quindi,

    1) Lavarsi spesso le mani, specialmente quando si torna a casa da un uscita e prima di mangiare

    2) Portare sempre con se un gel igienizzante, specialmente al lavoro, e usarlo quando non è possibile lavarsi le mani

    3) evitare luoghi di assembramenti (tipo feste, manifestazioni, congressi, discoteche, gare, ecc..)

    4)Mascherina solo nei luoghi dove non si possono mantenere le distanze.

    5) a scuola con banchi singoli oppure seduti alternati ognuno ad un estremista del banco (in pratica in un banco fai sedere un solo bambino all’estremità destra, in quello dietro un solo bambino all’estremità sinistra, in quello dopo ancora all’estremità destra e così via. I banchi singoli che però sarebbero preferibili) e mascherina solo quando si esce o
    si va alla cattedra per essere interrogati (perché 5-7 ore con la mascherina una persona, specialmente un bambino, può sentirsi male perché non riesce bene a respirare)

    6) quando si starnutisce/tossisce farlo in un fazzoletto o nel (o anche portandosi le mani vicino alla bocca, basta che poi le igienizzi subito usando il gel)

    7) niente baci e abbracci se non con persone che vivono in casa con te (tipo mamma/padre). Salutate dicendo “ciao” o agitando la mano (la cosa del gomito mi sembra un po’ una cretinata, però se volete, potete farlo)

    8) Stare tranquilli e non farsi prendere dall’ansia di prendere il virus o dalla paura di nuovi lockdown. Pensate che rispettando tutte le nome igieniche è quasi impossibile prendere qualsivoglia virus.
    Inoltre, non stare troppo appresso a che dice De Luca (che è pure pieno di perché prima dice che se non migliore la situazione chiude tutto e subito dopo dice che vuole aprire gli stadi)

    9) quando vai in bagno in un luogo che non è casa tua , pulisci il wc con un po’ di carta igienica (o di fazzolettini di carta, se non ci dovesse essere) prima di sederti e lavati sempre le mani per bene , e con sapone, prima di uscire (se non ci dovesse essere sapone , lavale solo con l’acqua e poi usa l’igienizzante portato da casa)

    10) Se hai febbre o mal di gola/raffreddore/diarrea/mal di pancia forte/emicrania forte, stai a casa (anche se, alla fine, si tratta di influenza o di altro è meglio riposarsi quando si è ammalati e non contagiare gli altri)

    11) Se nonostante fai di tutto per evitarlo, vieni contagiato, non farti prendere dal panico perché la mortalità di questo virus non è alta.
    Molta gente, anche anziani, che conosco, l’hanno avuto e sono guariti senza dover andare in ospedale (alcuni erano pure asintomatici)

    12) Alcune persone , specialmente se hanno patologie pregresse, potrebbero sviluppare la forma grave e morire (se non vengono curate bene) ma , alla fine, anche quando cammini per strada, rispettando tutte le norme, puoi essere investito da un pirata della strada e morire.
    Purtroppo, non si può prevedere tutto.

    Mio padre è medico da quasi 40 anni e mi ha suggerito gran parte di queste regole (tipo portarsi sempre il gel) anche prima del coronavirus.
    Mi sono sempre trovata bene e mi sono ammalata davvero poco in questi anni.

    Non si può vivere chiusi in casa per un virus che non è né la peste, né l’ebola , né la mers, né la sars vera e propria (quelli sí che sono virus pericolosi).
    E, per favore, non paragonate più questo virus alla spagnola che , complici miseria e problemi dovuti al fatto che la guerra era da poco finita, si che poteva uccidere (e, infatti, ha ucciso un sacco di gente) e portare problemi anche dopo che si era guariti.

    Il Coronavirus può uccidere ma possono farlo anche la depressione ( specialmente se dovuta al fatto che si perde il lavoro e non si sa come andare avanti e come “campare” la famiglia) e altre malattie ben più gravi di questo virus (sapete che degli anziani, non solo in Italia, sono morti di infarto o di tumore solo perché avevano paura di andare in ospedale e prendere il virus?)

    Quindi, per tutti quelli che “fanno bene a tenere chiuse le scuole per tutelare la salute dei bambini/ragazzi” pensate a quanto male fate, invece, ai bambini a farli stare a casa senza fare niente.
    Poi è certo che o vanno in depressione oppure, almeno quelli più grandi, escono con gli amici facendo assembramenti e casino (in questo modo sí che possono contagiarsi per bene oppure trovarsi in altre situazioni pericolose , dato che non c’è molto controllo in strada).

  • Posso condividere solo in parte il tuo pensiero, il decalogo che hai riportato, ormai ben chiaro a molti anche se non da tutti rispettato, è corretto ma se ragiono da mamma ti dico che è difficile immaginare il proprio figlio in un’aula piccola insieme ad altri ventidue bambini dove non può essere rispettato il distanziamento ma ti dicono che puoi togliere la mascherina, dove anche il bimbo più attento può ahimè portarsi le mani alla bocca e al naso. E per chi risponderà che questi sono gli stessi bambini che vanno ai parchi oppure in palestra io rispondo non tutti lo fanno. In questo momento un piccolo sacrificio non fa male a nessuno meglio una bella passeggiata all’aria aperta che rinchiudersi in una ludoteca o palestra. Io sono per la scuola e per l’istruzione ma in sicurezza e con le strutture che abbiamo riesce molto difficile. ?

  • X ragazza Salernitana
    Veramente complimenti hai toccato tutti i punti ma qui si fa finta e si ci gira dall’altra parte.
    le scuole non aprono perche c’è una disorganizzazione ben organizzata e mi spiego.
    Ci saranno problemi con i mezzi di trasporto che in città civili sono servizi normali in città come Salerno sono servizi diciamo optional; ci sono problemi strutturali che il COVID ha solo fatto venire alla luce ma che già c’erano
    In USA e precisamente nella citta di New YOrk i presidi hanno denunciato il sindaco perche incapace di riaprire le scuole.
    Qui da noi i primi a scappare sono i professori spalleggiati(con le dovute eccezioni) dai genitori(con le dovute eccezioni) gli stessi genitori che lasciano i figli quindicenni sedicenni in strada fino alle 3 di mattina a fare assembramenti, a scambiarsi la bottiglia di birra ed a bere il cicchettino di un euro. con la logica conseguenza sbornie di vomito vomitevole.
    (Abito nel centro storico e di queste scene ne abbiamo viste ogni week end)

  • Infatti chi va a scuola da 2/3 settimane sta a casa non per il brutto tempo ma per il COVID. Gentili Sig.ri convincetevi che almeno fino a Natale bisognava fare la didattica a distanza. Adesso che riapriranno le scuole a Salerno sarà una catastrofe.

  • Prendi un po’ d’aria che ti fa bene, un’altra cosa,quando andavi a scuola tu, i fenomeni atmosferici tipo tropici da noi erano sconosciuti. Se il sindaco apriva le scuole e poi succedeva qualcosa, stavate tutti a pontificare ed a condannare e vero o non è vero. Non giudicate sempre quando non siete voi ad avere responsabilità anche penali.

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