Autocertificazione per gli spostamenti, ecco dove e quando servirà di nuovo

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In Campania dal 23 ottobre sarà vietato spostarsi tra le province tranne che per i motivi indicati nell’ordinanza firmata dal governatore De Luca, in quel caso bisognerà portare con sé l’atto già conosciuto dagli italiani durante il lockdown nazionale. Anche in Lombardia il documento autoprodotto sarà necessario per i movimenti durante la chiusura notturna tra le 23 e le 5

11 Commenti

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  • Non ci sono commenti dei soliti denigratori di De Luca. Forse il concetto di blindare la provincia di Salerno, soprattutto rispetto a quella di Napoli messa veramente male, piace a molti.

  • Quindi da Avellino a Venezia – magari prendendo l Adriatica per non passare per Napoli e Caserta – e da Avellino a Napoli. O da Scafati a Pompei (1 km) no, ma da Scafati a Palermo si , giusto?
    Questo quanto emerge dalla ordinanza 82. lacunosa , fuorviante e soprattutto non conferente con la ratio del provvedimento. Fate una cosa cambiate il burocrate che le norma. Si è al ridicolo. State solo creando confusione!

  • 13:40 – A nessuno piacere essere privati della propria libertà ma, ovviamente, ci sono sempre le eccezioni. Ad esempio uno come te, che adoro prendere ordini, che ha sempre bisogno di qualcuno che gli dica cosa fare. Il classico schiavetto, insomma. Statale, rdc o pensionato?

  • Non ci sono parole per il tentativo inutile e antiscientifico di tracciare gli asintomatici attraverso riduzioni di libertà costituzionali. Un guazzabuglio scientifico ,politico e morale. Ma tant’è ..le persone sembrano rincoglionite e bramano provvedimenti di questo tipo, manipolate da zanzarologi, veterinari e paravirologi che blaterano a vanvera nei talk show.

  • Se TU non sei in grado di leggere e capire non è colpa degli altri, se non ti puoi spostare tra provincie della stessa regione come ti viene che a Palermo ci puoi andare senza l’autocertificazione? Ci vuole in entrambi i casi GENIO!

  • Ridicoli e confusionari. Tutt’al più fai come in Lombardia…di notte ndo’ minchia vai?

  • e che ci vai a fare a Palermo da Scafati? E soprattutto… quanti sono quelli che devono andare a Palermo da Scafati? A parte gli scherzi, io credo le altre Regioni seguiranno a ruota, facendo lo stesso. L’intenzione è quella di impedire il diffondersi della pandemia da zone con contagi alti a zone con contagi bassi.

  • Caro gianluca ma hai capito che in regione campania si fanno ordinanze,vedi scuola, poi si fa marcia indietro, poi si ritorna a farne altre,poi si cambia idea. perche poi questo perche la provincia di napoli e piena di contagiati quasi tutti asintomatici, non siamo denigratori,siamo ragionatori a differenza di altri

  • L’UTLIZZO rigoroso delle mascherine e il rispetto del distanziamento fisico abbassano di mille volte la carica virale del SarsCov2. Una conclusione a cui arriva uno studio dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), pubblicato su Clinical Microbiology and Infection. È stato condotto su 373 casi di Covid-19 arrivati al pronto soccorso dell’ospedale fra il primo marzo e il 31 maggio 2020. Al diminuire dell’esposizione al contagio, la carica virale di questi pazienti si è man mano abbassata; in parallelo, anche la gravità della malattia si è ridotta. “A maggio avevano in media sintomi di Covid-19 meno gravi e una minore probabilità di complicazioni; si è ridotta in parallelo la percentuale di malati che hanno avuto bisogno di un ricovero in terapia intensiva”, spiegano le coordinatrici Dora Buonfrate e Chiara Piubelli.

    Esiste dunque una relazione tra la riduzione dei casi di Covid-19 tra aprile e maggio e una chiara e progressiva riduzione della carica virale presente nei soggetti infetti. E sarebbe da attribuire alle misure di protezione individuale e di distanziamento sociale attuate in quel periodo. I malati arrivati in ospedale a maggio, quindi in un periodo di bassa esposizione al contagio, erano venuti a contatto con ‘dosi’ virali più basse e avevano meno Sars-CoV-2 in circolo nell’organismo, anche fino a mille volte meno rispetto ai pazienti ricoverati a marzo.

  • Dite a PAS che il problema che può risolvere De Luca è relativo alla Campania, non a tutto l’universo conosciuto. Seguendo il suo ragionamento, se prendo un missile, posso arrivare anche su Marte, quindi, secondo lui, De Luca lo doveva prevedere nell’ordinanza? E se ha vietato il transito interprovinciale è perché tra le varie province c’è una situazione variegata nel numero di contagi e limitare il traffico può servire a tenere isolato il virus nella provincia più a rischio (Napoli), in favore delle altre. Limitare gli spostamenti, poi, in generale va a diminuire le possibilità di contagio. Più che cambiare norme e presidente, denunciando peraltro una confusione inesistente, sarebbe meglio cambiare atteggiamento, uscendo dal solito livore nei confronti di De Luca e cominciando a collaborare attivamente per la risoluzione di questa crisi.

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