Il bilancio della Salernitana, alle prese anche con vari confronti diretti, per ora, è all’attivo con otto punti conquistati, frutto di due successi, quello interno con l’Entella e quello esterno con il Venezia, due pareggi, in casa con il Lecce, fuori con il Frosinone, e due sconfitte, entrambe in trasferta con Brescia e Monza. All’appello manca ora la sfida della terzultima di andata, prima del rompete le righe.
La sosta di gennaio consentirà alle squadre di B di tirare il fiato per qualche giorno, per poi tornare in campo a metà mese per chiudere il girone di andata, con le ultime due gare in calendario, e dare il la a quello di ritorno. Prima di premere il tasto “pausa”, però, la Salernitana è chiamata ad un ultimo sforzo, il classico colpo di coda. Contro il Pordenone la squadra granata andrà a caccia del riscatto, per dimenticare lo scivolone in Brianza e ripartire nel 2021 con un risultato positivo.
Per la prima del nuovo anno all’Arechi, Castori ha in mente qualche variazione, a partire dallo spartito tattico. Com’era accaduto nell’ultima sfida casalinga del 2020, contro l’Entella, il mister potrebbe optare per un ritorno al 4-4-2. Tutto dipenderà, però, anche dalle condizioni di forma degli elementi fino ad ora più impiegati nella serie di impegni ravvicinati affrontati fin qui.
Se si dovesse scegliere di nuovo per il 3-5-2, la formazione titolare sarà la stessa delle ultime giornate, con il solito ballottaggio Capezzi- Schiavone in mediana. In caso di 4-4-2 sarà sacrificato un centrale difensivo ed una mezzala per inserire due esterni di spinta, presumibilmente Cicerelli e Kupisz, poco impiegati nelle gare più recenti. A non subire variazioni sarà indubbiamente il reparto avanzato con il duo Tutino – Djuric ovviamente in prima linea.
Commenta