Più controlli anti-Covid per chi rientra in Campania con l’aereo e atterra allo scalo di Napoli-Capodichino (l’unico operativo). Nuova ordinanza della Regione firmata da Vincenzo De Luca rafforza le verifiche anti-pandemia votate soprattutto al controllo di possibili focolai di variante Delta.
Ecco cosa prevede l’ordinanza che ha decorrenza immediata e fino al 31 agosto 2021:
- è fatto obbligo a tutti i passeggeri in arrivo all’Aeroporto Internazionale di Napoli attraverso voli, diretti o di transito, dai Paesi dell’elenco C) di cui all’allegato 20 al DPCM 2 marzo 2021 – (Stati dell’Unione europea, Principato di Monaco, Andorra, Svizzera, Islanda, Norvegia, Lichtenstein e Israele)- e ss.mm.ii. nonché da Giappone, Canada e Stati Uniti o che abbiano transitato o soggiornato negli ultimi 14 giorni antecedenti in uno dei medesimi Paesi.
- di esibire, al personale preposto, indicato nel punto 2. della presente ordinanza, certificazione verde COVID-19 attestante l’avvenuta vaccinazione anti COVID-19, guarigione da COVID-19 o l’effettuazione di un tampone antigenico o molecolare in conformità a quanto prescritto dalla vigente disciplina statale;
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- in mancanza di certificazione, di sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, secondo le modalità indicate al medesimo punto 2. della presente ordinanza;
- di osservare ogni eventuale ulteriore obbligo in conseguenza dell’esito del tampone effettuato.
Mettiamo le cose in chiaro: dove finora nessuno ha controllato nelle ultime settimane le carte per chi veniva da quei paesi (per intenderci, da diversi mesi chi entra in Italia dai paesi europei deve essere o vaccinato o guarito o aver fatto un tampone antigenico o pcr nelle 48 ore precedenti…) ora hanno solamente iniziato a fare quello che avrebbero dovuto fare da diversi mesi. In quest’ottica io non parlerei di “stretta” ma piuttosto di completo lassismo nelle scorse settimane.